Tre "donne",
e la "Fede" che avvera il "Natale"!
P.
ALBERTO CACCARO*
("Mondo
e Missione", Dicembre 2012)
La Fede di Mariapia,
Claire, e
Suor
Rita... Di questo, voglio parlarvi! Sono state nostre
"ospiti", lo scorso Ottobre, e ci hanno testimoniato la loro Fede.
Sono Spose, Madri, e Consacrate! Perché c'è un'anima Consacrata in ciascuna
Sposa, e un'anima Sponsale in ciascuna Consacrata: ma anche Maternità, tanta
Maternità, Madri nella carne e nello spirito. Se, però, in Mariapia la Fede
dilata il tempo e lo spazio, in Claire è rottura, meglio "fessura",
attraverso la quale Dio entra. In Suor Rita, invece, la Fede è un fiore, che
genera legami e per questo speranza. Ora, con calma, ve ne parlo!
Mariapia, Sposa di Danilo, malato, incapace di parlare, di muoversi, di essere
come prima... Eppure, scrive Mariapia, quando «ungo il suo corpo per prevenirne
le piaghe, massaggio le sue braccia e le sue gambe perché non si irrigidiscano
(...), avverto, ogni volta, il Dio che si è fatto Uomo, indossandone la carne
ferita!». Mariapia confida questi pensieri ad Etty,
morta ad Auschwitz nel 1943, ma ancora
viva nel dialogo interiore che intrattiene con lei. Perché la Fede dilata il
tempo, e ci consente di superarne i limiti. Dilata anche lo spazio, e quella
stanza che ospita il corpo inerme, ma cosciente dello Sposo, diventa, per
Mariapia, Altare, Chiesa, mondo, legami, comunione e amore pieno... Chi crede,
vive in un Universo più ampio!
E poi Claire, che nella Cambogia
dei "Khmer Rossi"
incontra «il viso di Gesù Cristo»! Ci ha parlato della Fede come rottura,
utilizzando la parola che in Cambogiano indica la "fessura", la crepa
di un muro. In questa breccia, fatta dalla violenza e dal dolore, Dio entra!
Rottura come "fessura" dell'anima, per il Mistero del Dio che viene.
Si converte al Cristianesimo,
senza rinnegare le sue origini "Buddhiste"!
Si sente un "essere-tra"... Si commuove, quando vede un'anziana
spiegare alla nipotina il senso di quel poco di riso, donato ogni giorno ai
Monaci: «Un po' di riso, perché tutti siano liberi! Un po' di riso, per dire
la mia gratitudine. (...) Un po' di riso, perché la mia bellezza sia reale. Un
po' di riso, per tutti gli esseri di qui, e per tutti gli esseri d'altrove!».
Ma, allo stesso tempo, si sente totalmente «coinvolta nella dinamica della
conversione, senza strappi, senza tradimenti», e riconosce l'irruzione di Gesù
Cristo nella sua vita, come il compimento della sua ricerca!
Infine, Suor Rita! Per lei, la Fede è un fiore... Dal dono di un fiore,
infatti, cominciò per molte ragazze, vittime della "Tratta", un
cammino che dalla strada le portò a "Casa
Rut": struttura, grembo, casa, che Suor Rita e Consorelle hanno
costruito, «per rabbia e per coraggio»...
Per queste tre donne, grembo della Fede, il Mistero del "Natale"
ancora si compie! "Buon Natale", e pace per il Nuovo Anno!
* Missionario in
Cambogia,
e Direttore del Centro Missionario "Pime" di Milano