"MESSAGGIO DELLA" "GIORNATA PER LA VITA 2011"
«"Educare" alla "pienezza" della "Vita"»
Ecco il
"Testo Integrale" del Messaggio del "Consiglio Episcopale
Permanente"
per la "33ª
Giornata Nazionale per la Vita",
che si celebrerà il 6
Febbraio 2011.
Il
"Consiglio Episcopale Permanente" della "CEI"
("Avvenire",
7/10/’10)
(AUDIO)
L’"Educazione"
è la sfida e il compito urgente a cui tutti siamo chiamati, ciascuno secondo il
ruolo proprio e la specifica Vocazione.
Auspichiamo e vogliamo impegnarci per educare alla pienezza della vita,
sostenendo e facendo crescere, a partire dalle nuove generazioni, una cultura
della vita che la accolga e la custodisca dal concepimento al suo termine
naturale e che la favorisca sempre, anche quando è debole e bisognosa di aiuto.
Come osserva Papa
Benedetto XVI,
«alla radice della crisi dell’Educazione c’è una crisi di fiducia nella
vita» ("Lettera
alla Diocesi e alla Città di Roma sul compito urgente dell’Educazione",
21 Gennaio 2008). Con preoccupante frequenza, la cronaca riferisce episodi di
efferata violenza: creature a cui è impedito di nascere, esistenze brutalmente
spezzate, anziani abbandonati, vittime di incidenti sulla strada e sul lavoro.
Cogliamo in questo il segno di un’estenuazione della cultura della vita, l’unica
capace di educare al rispetto e alla cura di essa in ogni stagione e
particolarmente nelle sue espressioni più fragili. Il fattore più inquietante
è l’assuefazione: tutto pare ormai normale e lascia intravedere un’umanità
sorda al grido di chi non può difendersi. Smarrito il senso di Dio, l’uomo
smarrisce se stesso: «L’oblio di Dio rende opaca la creatura stessa!»
("Gaudium et spes", n. 36).
Occorre perciò una svolta culturale, propiziata dai numerosi e confortanti
segnali di speranza, germi di un’autentica civiltà dell’amore, presenti
nella Chiesa e nella Società Italiana. Tanti uomini e donne di buona volontà,
giovani, Laici, Sacerdoti e persone Consacrate, sono fortemente impegnati a
difendere e promuovere la vita. Grazie a loro anche quest’anno molte donne,
seppur in condizioni disagiate, saranno messe in condizione di accogliere la
vita che nasce, sconfiggendo la tentazione dell’aborto.
Vogliamo di cuore ringraziare le Famiglie, le Parrocchie, gli Istituti
Religiosi, i "Consultori" d’ispirazione Cristiana e tutte le
"Associazioni" che giorno dopo giorno si adoperano per sostenere la "Vita
Nascente",
tendendo la mano a chi è in difficoltà e da solo non riuscirebbe a fare fronte
agli impegni che essa comporta.
Quest’azione di sostegno verso la vita che nasce, per essere davvero feconda,
esige un contesto Ecclesiale propizio, come pure interventi Sociali e
Legislativi mirati. Occorre diffondere un nuovo umanesimo, educando ogni persona
di buona volontà, e in particolare le giovani generazioni, a guardare alla vita
come al dono più alto che Dio ha fatto all’umanità. «L’uomo – afferma
Benedetto XVI – è veramente creato per ciò che è grande, per l’infinito.
Il desiderio della vita più grande è un segno del fatto che ci ha creati Lui,
che portiamo la sua "impronta". Dio è vita, e per questo ogni
creatura tende alla vita; in modo unico e speciale la persona umana, fatta ad
immagine di Dio, aspira all’amore, alla gioia e alla pace!»
("Messaggio" per la "XXVI
Giornata Mondiale della Gioventù 2011",
6 Agosto 2010, n. 1).
È proprio la bellezza e la forza dell’amore a dare pienezza di senso alla
vita e a tradursi in spirito di sacrificio, dedizione generosa e accompagnamento
assiduo. Pensiamo con riconoscenza alle tante Famiglie che accudiscono nelle
loro case i famigliari anziani e agli Sposi che, talvolta anche in ristrettezze
economiche, accolgono con slancio nuove creature. Guardiamo con affetto ai
genitori che, con grande pazienza, accompagnano i figli adolescenti nella
crescita umana e Spirituale, e li orientano con profonda tenerezza verso ciò
che è giusto e buono. Ci piace sottolineare il contributo di quei nonni che,
con abnegazione, si affiancano alle nuove generazioni educandole alla sapienza e
aiutandole a discernere, alla luce della loro esperienza, ciò che conta
davvero.
Oltre le mura della propria casa, molti giovani incontrano autentici maestri di
vita: sono i Sacerdoti che si spendono per le Comunità loro affidate,
esprimendo la Paternità di Dio verso i piccoli e i poveri; sono gli Insegnanti
che, con passione e competenza, introducono al Mistero della vita, facendo della
Scuola un’esperienza generativa e un luogo di vera Educazione. Anche a loro
diciamo: "Grazie!".
Ogni ambiente umano, animato da un’adeguata azione Educativa, può divenire
fecondo e far rifiorire la vita. È necessario, però, che l’anelito alla
fraternità, posto nel profondo del cuore di ogni uomo, sia illuminato dalla
consapevolezza della figliolanza e dalla gratitudine per un dono così grande,
dando ali al desiderio di pienezza di senso dell’esistenza umana. Il nostro
stile di vita, contraddistinto dall’impegno per il dono di sé, diventa così
un Inno di Lode, e ci rende seminatori di speranza in questi tempi difficili ed
entusiasmanti!
Roma, 7 Ottobre 2010, Memoria della "Beata Vergine del Rosario".
Il "Consiglio Episcopale Permanente" della "Conferenza Episcopale Italiana".