"Cina-Vaticano,
quali speranze?":
Intervista a P. Angelo Lazzarotto su "Vatican
Insider"!
"Martiri" in
Cina...
Ricorre, quest’anno, il
"Settantesimo Anniversario" del "Martirio"
di sette "Missionari" del "Pime", in Cina.
Un "Pellegrinaggio" nella "Regione" dell’"Henan",
ed un "Libro",
per ricordarne il "Sacrificio".
P.
ANGELO S. LAZZAROTTO
("Missionari
del Pime", Giugno-Luglio 2011)
Settant’anni fa, nel 1941, la
Seconda Guerra Mondiale aveva creato anche in Cina
una drammatica situazione. La Provincia dell’Henan,
nel cuore di quel grande Paese, era devastata dalle Armate Giapponesi,
provocando la decisione dell’Esercito Nazionalista di far saltare le dighe del
poderoso Fiume Giallo, nel disperato tentativo di arrestarne l’avanzata. Vaste
zone della Provincia, isolate per la furia delle acque, erano diventate di fatto
"terra di nessuno", in balìa di briganti, Soldati sbandati e di
gruppi che operavano come guerriglia contro i Giapponesi.
I Missionari
del "Pime",
impegnati da anni nella Capitale Kaifeng
e in due altre fiorenti Missioni
dell’Henan, scelsero di rimanere al loro posto nonostante gli evidenti
pericoli, continuando a servire le rispettive Comunità. Fu in quel tragico
contesto che nel giro di pochi mesi ben sei di loro furono uccisi. Con loro
perdevano la vita anche due Confratelli Cinesi, mentre un altro Padre Italiano (Emilio
Teruzzi) veniva rapito e
ucciso ad Hong
Kong.
Il primo in ordine di tempo a cadere vittima della violenza fu Cesare
Mencattini, di Arezzo,
poco più che trentenne, ucciso il 12 Luglio 1941 a Qimen, nella Missione di
Weihui (oggi Anyang). Giunto in Cina sei anni prima, dopo il Corso di Lingua si
era immerso con entusiasmo nella cura di una vasta Comunità di
"neofiti" e nell’opera di testimonianza e di Evangelizzazione presso
i Non Cristiani, non curante dei crescenti pericoli. La recente Pubblicazione di
una Raccolta delle sue "Lettere" ("Una vita per la Cina")
documenta un’esistenza spesa totalmente al servizio del Vangelo. Quattro mesi
più tardi, era l’Arcidiocesi di Kaifeng a venire provata da una tragedia
anche maggiore. Il 19 Novembre 1941, infatti, quattro Missionari venivano
barbaramente uccisi nella Missione di Dingqun: Mario
Zanardi, di 37 anni,
originario di Soncino (Cremona), Bruno
Zanella, di 32 anni,
originario di Treviso, e Gerolamo
Lazzaroni, di soli 27
anni, di Colere (Bergamo); con loro cadeva anche il nuovo Vescovo designato per
Kaifeng, Monsignor Antonio
Barosi, di 40 anni, di
Solarolo (Cremona), che si era recato in quell’Avamposto all’estremità
della Missione per incontrarvi i Confratelli ivi impegnati e amministrarvi il
Sacramento della Confermazione. E sempre nella Missione di Kaifeng, all’inizio
del 1942, veniva rapito e poi sepolto vivo, con il giovane aiutante Cinese, Padre
Carlo Osnaghi, Milanese,
di 43 anni.
Non si tratta di "super-uomini", ma, come scrive l’Arcivescovo
Riccardo Fontana, "Pastore" di Arezzo, ricordando Cesare Mencattini,
di testimoni della presenza di Dio nella storia, Sacerdoti pronti a fare della
Carità la ragione della propria vita e della Fede la forza per viverla con
intensità. Aggiungendo Padre
Alberico Crescitelli,
ucciso nel corso della Rivoluzione dei "Boxer" (1900) e proclamato
"Santo" da Giovanni
Paolo II nell’Anno
Giubilare "2000", i nostri "Martiri"
della Cina costituiscono quasi la metà del glorioso "drappello" dei
membri dell’Istituto che hanno sparso il sangue per la causa del Vangelo.
Questo avvenne prima dell’avvento del "Comunismo" in Cina. Sappiamo
che con la conquista del potere da parte dell’"Armata Rossa" di Mao
Zedong (1949), tutti i Missionari Esteri ne furono espulsi. Ma la Chiesa,
nonostante le tante sofferenze e persecuzioni che vi ha subito nei passati
decenni, è ancora viva anche in Cina!
Il "Pime", facendo riverente memoria di questi suoi figli di ieri,
desidera invitare amici e sostenitori a pregare per i Fratelli di Fede che da
più di Mezzo Secolo ormai subiscono prove di ogni genere nella "Repubblica
Popolare Cinese".
Benedetto
XVI ci raccomanda di
chiedere l’Intercessione della Vergine Maria, "Aiuto
dei Cristiani"
(venerata specialmente nel Santuario di Sheshan,
vicino a Shanghai),
perché a quel "piccolo gregge" dei seguaci di Gesù non manchi la
forza di essere "sempre testimoni credibili" del suo amore,
mantenendosi "uniti alla roccia di Pietro su cui è costruita la
Chiesa"!
Nel prossimo mese di Settembre, un Pellegrinaggio,
organizzato da "Ilioproget"
(tel. 035.964011, walter@ilioproget.it)
e da un gruppo di amici della Parrocchia Bergamasca di Colere (Patria del più
giovane, Gerolamo Lazzaroni), si recherà in Cina, raggiungendo anche le zone
della Provincia dell’Henan, dove quei Missionari del "Pime"
operarono fino al sacrificio totale!