MISSIONE AMICIZIA    DA MONZA AL BRASILE...    PIME ITALIA - MONZA

Un saluto da Padre Daniele!

Padre Daniele Belussi,
lasciando l’incarico di rettore del Seminario Teologico del Pime di Monza,
ringrazia l’Associazione madrine e padrini.

P. DANIELE BELUSSI, Missionario del Pime in Brasile.

P. Daniele Belussi
("Missionari del Pime", Gennaio 2007)

Pime Monza, Giugno 2006

Carissimi madrine e padrini, sto meditando il vangelo di Marco (7,31-37) che farà parte della liturgia di una delle prossime domeniche: si tratta della guarigione del sordomuto da parte di Gesù. Date anche voi uno sguardo a quel vangelo e vedrete che quel sordomuto non aveva incontrato nostro Signore per caso, ma qualcuno lo aveva condotto da Lui. In questo «qualcuno» vedo i nostri missionari del vangelo che donano la loro vita per coloro che non sanno, non possono o non desiderano ascoltare Gesù; per coloro che sono incapaci di ascoltare e/o assimilare la Parola di Dio e, quindi, con una lingua che non sa parlare con la gioia e la libertà di chi ama il Signore: veri e propri sordomuti nell’anima.

Certamente i nostri missionari sono importanti proprio perché conducono a Gesù i «sordomuti» dello spirito e, così facendo, si rendono umili strumenti dei miracoli di guarigione di Gesù. Ancor più a monte dei missionari c’è però qualcun altro che nel nascondimento e con la preghiera aiuta a formare proprio quei giovanotti che saranno i missionari di domani: siete voi!!!
Sì, care madrine e cari padrini, siete il meraviglioso «anello» che consente la continuità e la tenuta alla «catena» del progetto di Dio sull’umanità. Voi aiutate a formare coloro che poi «condurranno» a Gesù: trattasi dei nostri amatissimi seminaristi.

Che bella questa vostra risposta alla vocazione di madrine e padrini! A voi tutti la riconoscenza della Chiesa, del Pime e, in particolar modo, del seminario. Oggi, però, vi voglio comunicare anche tutta la mia personale riconoscenza. Sì, oggi è bello e doveroso dirvi, anzi gridarvi, tutta la mia gratitudine; infatti, proprio oggi lascio il servizio di rettore del seminario teologico di Monza. Vi ringrazio per come mi avete affiancato in questi anni; penso ai vostri volti, alle vostre preghiere, alle vostre confidenze e alla vostra capacità di amare la Missione. Vi dico grazie di cuore, vi assicuro che siete un’associazione meravigliosa, vi invito a continuare senza timori e ricchi di speranza.
Accettate il mio affetto riconoscente per come avete saputo accogliermi, sostenermi, nonché consigliarmi nel migliore dei modi. Siete madrine e padrini dei seminaristi, ma, per me, veri e propri genitori spirituali. Non dimenticherò che, come per un figlio, avete pregato per me; intendo consacrare i vostri volti e i vostri desideri, affinché siano parte integrante della mia vita sacerdotale. Ringraziate sempre Dio per la vostra vocazione speciale, così come io darò lode a Dio per i doni che mi ha fatto attraverso di voi.
Il nuovo anno sociale inizi con la preghiera del salmo 66 che così incomincia: «Dio abbia pietà di noi e ci benedica, su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la Tua via, fra tutte le genti la Tua salvezza».
Augurandovi un buon inizio d’anno di attività, chiedo che scenda su tutti voi e sul rettore, mio successore, la benedizione di Dio Padre. Uniti nella preghiera, affettuosamente vi saluto.

Vostro,
Padre Daniele Belussi