"ASSEMBLEA REGIONALE PIME"

RITAGLI     Tre giorni "speciali"…     CASE DEL PIME IN ITALIA

Dal 24 al 26 Febbraio, si è svolta a Napoli, per la prima volta,
l’"Assemblea" dei Padri del "Pime" presenti in tutta Italia.

E finalmente...

Foto di gruppo per i Padri del Pime della Regione Italia, riuniti in Assemblea a Napoli...

la nuova "Regione Italia"!

Momento di analisi e riflessione all'Assemblea Pime!

P. Piero Masolo
("Missionari del Pime", Aprile 2009)

Ci siamo ritrovati a Napoli in oltre cinquanta, provenienti da diciotto "comunità" sparse dalla Lombardia alla Campania, dal Veneto alla Sicilia, dalla Sardegna alla Liguria alla Puglia.
Tutti insieme per conoscersi meglio, raccontarsi le attività che svolgiamo, interrogarci e programmare il futuro.
Padre Bruno Piccolo, primo "Superiore" della "Regione Italia" (noi parliamo di "Regioni" perché il nostro "Paese" è il mondo!), ha esordito raccontandoci una storia: «Una bambina perde il papà. Cresce allegra e serena, però, diventata adolescente, sente nascere dentro una grande "ribellione": inizia a non voler studiare, tutto le dà fastidio, è sempre in conflitto con la mamma, non è più serena e contenta… e con la mamma si alza una "barriera" di silenzio.
Gli anni passano e la giovane prende il diploma di maestra, ma ecco il colpo di scena: entra in "convento"! Con la mamma continua un rapporto di silenzio e nello stesso tempo di rispetto. Ma sente che le manca qualcosa. Qualcuno le suggerisce di parlare con la mamma. L’occasione si presenta quando le viene chiesto, dalla "congregazione religiosa" a cui appartiene, di recarsi all’estero. Prima di partire, chiede alla mamma: "Che cosa è stato, per te, perdere il papà?". La mamma scoppia in lacrime. Si rende conto che la figlia la capisce e si apre completamente. Si stabilisce tra loro un rapporto nuovo. Partendo per la missione, la Suora dice a se stessa: come vorrei che questo rapporto con la mia mamma fosse iniziato molto prima!».
Continua Padre Bruno: «Non potrebbe essere questo il nostro "rammarico"? Viviamo assieme giorno dopo giorno però, a volte… siamo anche noi un po’ "adolescenti"! Eh sì, proprio noi Padri troppe volte non sappiamo ascoltare, andiamo per la nostra strada, pensiamo d’aver sempre ragione e ci perdiamo il più bello: lo stare assieme (siamo "comunità"), il condividere (siamo una "famiglia di apostoli") e l’aiuto reciproco (l’"assistenza" ai Padri anziani o malati)».
Per questo occorre una riflessione capace di futuro, nella quale si è addentrato
Padre Massimo Casaro (trovate il suo "editoriale" in "prima pagina"), mettendo in luce quanto sia importante tornare sempre all’"ispirazione", al valore fondante per cui siamo quello che siamo: Cristo ci ha chiamati a essere suoi Missionari per le vie del mondo. Semplicemente! Nulla di più e nulla meno di questo.
Scrive il nostro "Direttore", citando
Olivier Clément: «Ogni cosa contemplata con l’occhio del cuore si apre, allora, su orizzonti infiniti. Semplicità così profonda di un Giorgio Mazzanti (uno straordinario Prete fiorentino!), ne "Il canto della Madre":

Oh il vento
sulle foglie degli olivi,
oh la luce dei mattini
terreni –
lo splendore dei tramonti.

Poetica delle cose, avvenire dei volti, giacché il mondo, il mondo di Dio e dell’uomo, il mondo di Dio fatto uomo e dell’uomo chiamato a "deificarsi", esiste solo nello spazio dell’incontro tra gli sguardi, della "comunione" tra i volti».
"Comunione" e missione vanno, dunque, di pari passo. Anzi, non sarà forse che la missione stia proprio nel costruire "comunione"? Tra noi, con gli altri e con l’"Altro".
Per me, Prete da neppure un anno, "animatore" alle prime armi e fresco della mia prima "Assemblea" del
"Pime", viene da rispondere di sì: insieme (anche con tutti voi che ci leggete!) siamo davvero capaci di futuro!