LETTERA ENCICLICA
CARITAS IN VERITATE
DEL SOMMO PONTEFICE BENEDETTO XVI
AI VESCOVI AI PRESBITERI E AI DIACONI
ALLE PERSONE CONSACRATE AI FEDELI
LAICI
E A TUTTI GLI UOMINI DI BUONA VOLONTÀ
SULLO SVILUPPO UMANO INTEGRALE
NELLA CARITÀ E NELLA VERITÀ
CAPITOLO PRIMO | IL MESSAGGIO DELLA POPULORUM PROGRESSIO |
CAPITOLO SECONDO | LO SVILUPPO UMANO NEL NOSTRO TEMPO |
CAPITOLO TERZO |
FRATERNITÀ,
SVILUPPO ECONOMICO E SOCIETÀ CIVILE |
CAPITOLO QUARTO | SVILUPPO DEI POPOLI, DIRITTI E DOVERI, AMBIENTE |
CAPITOLO QUINTO | LA COLLABORAZIONE DELLA FAMIGLIA UMANA |
CAPITOLO SESTO |
LO
SVILUPPO DEI POPOLI E LA TECNICA |
.
CONCLUSIONE
(Audio) 78.
Senza Dio l'uomo non sa dove andare e non riesce nemmeno a comprendere chi egli
sia. Di fronte agli enormi problemi dello sviluppo dei popoli che quasi ci
spingono allo sconforto e alla resa, ci viene in aiuto la parola del Signore Gesù
Cristo che ci fa consapevoli: « Senza di me non potete far nulla » (Gv
15,5) e c'incoraggia: « Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del
mondo » (Mt 28,20). Di fronte alla vastità del lavoro da compiere,
siamo sostenuti dalla fede nella presenza di Dio accanto a coloro che si
uniscono nel suo nome e lavorano per la giustizia. Paolo
VI ci ha ricordato nella Populorum
progressio che l'uomo non è in grado di gestire da solo il proprio
progresso, perché non può fondare da sé un vero umanesimo. Solo se pensiamo
di essere chiamati in quanto singoli e in quanto comunità a far parte della
famiglia di Dio come suoi figli, saremo anche capaci di produrre un nuovo
pensiero e di esprimere nuove energie a servizio di un vero umanesimo integrale.
La maggiore forza a servizio dello sviluppo è quindi un umanesimo cristiano [157],
che ravvivi la carità e si faccia guidare dalla verità, accogliendo l'una e
l'altra come dono permanente di Dio. La disponibilità verso Dio apre alla
disponibilità verso i fratelli e verso una vita intesa come compito solidale e
gioioso. Al contrario, la chiusura ideologica a Dio e l'ateismo
dell'indifferenza, che dimenticano il Creatore e rischiano di dimenticare anche
i valori umani, si presentano oggi tra i maggiori ostacoli allo sviluppo.
L'umanesimo che esclude Dio è un umanesimo disumano. Solo un umanesimo
aperto all'Assoluto può guidarci nella promozione e realizzazione di forme di
vita sociale e civile — nell'ambito delle strutture, delle istituzioni, della
cultura, dell'ethos — salvaguardandoci dal rischio di cadere
prigionieri delle mode del momento. È la consapevolezza dell'Amore
indistruttibile di Dio che ci sostiene nel faticoso ed esaltante impegno per la
giustizia, per lo sviluppo dei popoli, tra successi ed insuccessi,
nell'incessante perseguimento di retti ordinamenti per le cose umane. L'amore
di Dio ci chiama ad uscire da ciò che è limitato e non definitivo, ci dà il
coraggio di operare e di proseguire nella ricerca del bene di tutti, anche
se non si realizza immediatamente, anche se quello che riusciamo ad attuare, noi
e le autorità politiche e gli operatori economici, è sempre meno di ciò a cui
aneliamo [158].
Dio ci dà la forza di lottare e di soffrire per amore del bene comune, perché
Egli è il nostro Tutto, la nostra speranza più grande.
(Audio) 79. Lo sviluppo ha bisogno di cristiani con le braccia alzate verso Dio nel
gesto della preghiera, cristiani mossi dalla consapevolezza che l'amore pieno di
verità, caritas in veritate, da cui procede l'autentico sviluppo, non è
da noi prodotto ma ci viene donato. Perciò anche nei momenti più difficili e
complessi, oltre a reagire con consapevolezza, dobbiamo soprattutto riferirci al
suo amore. Lo sviluppo implica attenzione alla vita spirituale, seria
considerazione delle esperienze di fiducia in Dio, di fraternità spirituale in
Cristo, di affidamento alla Provvidenza e alla Misericordia divine, di amore e
di perdono, di rinuncia a se stessi, di accoglienza del prossimo, di giustizia e
di pace. Tutto ciò è indispensabile per trasformare i « cuori di pietra » in
« cuori di carne » (Ez 36,26), così da rendere « divina » e perciò
più degna dell'uomo la vita sulla terra. Tutto questo è dell'uomo,
perché l'uomo è soggetto della propria esistenza; ed insieme è di Dio,
perché Dio è al principio e alla fine di tutto ciò che vale e redime: « Il
mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete
di Cristo e Cristo è di Dio » (1 Cor 3,22-23). L'anelito del cristiano
è che tutta la famiglia umana possa invocare Dio come « Padre nostro! ».
Insieme al Figlio unigenito, possano tutti gli uomini imparare a pregare il
Padre e a chiedere a Lui, con le parole che Gesù stesso ci ha insegnato, di
saperLo santificare vivendo secondo la sua volontà, e poi di avere il pane
quotidiano necessario, la comprensione e la generosità verso i debitori, di non
essere messi troppo alla prova e di essere liberati dal male (cfr Mt
6,9-13).
Al
termine dell'Anno Paolino mi piace esprimere questo auspicio con le
parole stesse dell'Apostolo nella sua Lettera ai Romani: “La carità
non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli
altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda”
(12,9-10). Che la
Vergine Maria, proclamata da Paolo VI Mater Ecclesiae e
onorata dal popolo cristiano come Speculum iustitiae e Regina pacis,
ci protegga e ci ottenga, con la sua celeste intercessione, la forza, la
speranza e la gioia necessarie per continuare a dedicarci con generosità
all'impegno di realizzare lo « sviluppo di tutto l'uomo e di tutti gli
uomini » [159].
Dato
a Roma, presso San Pietro, il 29 Giugno,
Solennità dei SS. Apostoli Pietro e
Paolo, dell'anno 2009, quinto del mio Pontificato.
BENEDICTUS PP. XVI
.
NOTE
[1]
Paolo VI, Lett. enc. Populorum
progressio (26 marzo 1967), 22: AAS 59 (1967), 268; cfr Conc.
Ecum. Vat. II, Cost. past. sulla Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium
et spes, 69.
[2]
Discorso per la giornata dello sviluppo (23 agosto 1968): AAS 60
(1968), 626-627.
[3]
Cfr
[4]
Cfr Conc. Ecum. Vat. II, Cost. past. sulla Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium
et spes, 26.
[5]
Cfr Giovanni XXIII, Lett. enc. Pacem
in terris (11 aprile 1963): AAS 55 (1963), 268-270.
[6]
Cfr n. 16: l.c., 265.
[7]
Cfr ibid., 82: l.c., 297.
[8]
Ibid., 42: l.c., 278.
[9]
Ibid., 20: l.c., 267.
[10]
Cfr Conc. Ecum. Vat. II, Cost. past. sulla Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium
et spes, 36; Paolo VI, Lett. ap. Octogesima
adveniens (14 maggio 1971), 4: AAS 63 (1971), 403-404;
[11]
Paolo VI, Lett. enc. Populorum
progressio,13: l.c., 263-264.
[12]
Cfr Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, Compendio
della Dottrina sociale della Chiesa, n. 76.
[13]
Cfr Benedetto XVI, Discorso
alla sessione inaugurale dei lavori della V Conferenza generale dell'Episcopato
Latinoamericano e dei Caraibi (13 maggio 2007): Insegnamenti III,
1 (2007), 854-870.
[14]
Cfr nn. 3-5: l.c., 258-260.
[15]
Cfr
[16]
Cfr Paolo VI, Lett. enc. Populorum
progressio, 14: l.c., 264.
[17]
Benedetto XVI, Lett. enc. Deus
caritas est (25 dicembre 2005), 18: AAS 98 (2006), 232.
[18]
Ibid., 6: l.c., 222.
[19]
Cfr Benedetto XVI, Discorso
alla Curia Romana per la presentazione degli auguri natalizi (22
dicembre 2005): Insegnamenti I (2005), 1023-1032.
[20]
Cfr
[21]
Cfr ibid.,1: l.c., 513-514.
[22]
Cfr ibid., 3: l.c., 515.
[23]
Cfr
[24]
Cfr Id., Lett. enc. Centesimus
annus, 3: l.c.,
794-796.
[25]
Cfr Lett. enc. Populorum
progressio, 3: l.c., 258.
[26]
Cfr ibid., 34: l.c., 274.
[27]
Cfr nn. 8-9: AAS 60 (1968), 485-487; Benedetto XVI, Discorso
ai Partecipanti al Convegno Internazionale organizzato nel 40º anniversario
dell'« Humanae vitae » (10
maggio 2008): Insegnamenti IV, 1 (2008), 753-756.
[28]
Cfr Lett. enc. Evangelium
vitae (25 marzo
1995), 93: AAS 87 (1995), 507-508.
[29]
Ibid., 101: l.c., 516-518.
[30]
N. 29: AAS 68 (1976), 25.
[31]
Ibid., 31: l.c., 26.
[32]
Cfr
[33]
Cfr ibid.; Id. Lett. enc. Centesimus
annus, 5.54:
l.c. 799. 859-860.
[34]
N. 15: l.c., 265.
[35]
Cfr ibid., 2: l.c., 258; Leone XIII, Lett. enc. Rerum
novarum (15 maggio 1891): Leonis XIII P.M. Acta, XI, Romae 1892,
97-144;
[36]
Cfr Lett. enc. Populorum
progressio, 2.13: l.c., 258. 263-264.
[37]
Ibid., 42: l.c., 278.
[38]
Ibid., 11: l.c., 262; cfr
[39]
Lett. enc. Populorum
progressio, 15: l.c., 265.
[40]
Ibid., 3: l.c., 258.
[41]
Ibid., 6: l.c., 260.
[42]
Ibid., 14: l.c., 264.
[43]
Ibid.; cfr
[44]
Cfr Paolo VI, Lett. enc. Populorum
progressio, 12: l.c., 262-263.
[45]
Conc. Ecum. Vat. II, Cost. past. sulla Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium
et spes, 22.
[46]
Paolo VI, Lett. enc. Populorum
progressio, 13: l.c., 263-264.
[47]
Cfr Benedetto XVI, Discorso
ai partecipanti al IV Convegno Ecclesiale Nazionale della Chiesa che è in
Italia (19
ottobre 2006): Insegnamenti II, 2 (2006), 465-477.
[48]
Cfr Paolo VI, Lett. enc. Populorum
progressio, 16: l.c., 265.
[49]
Ibid.
[50]
Benedetto XVI, Discorso
ai giovani al molo di Barangaroo: L'Osservatore Romano, 18 luglio
2008, p. 8.
[51]
Paolo VI, Lett. enc. Populorum
progressio, 20: l.c., 267.
[52]
Ibid., 66: l.c., 289-290.
[53]
I bid., 21: l.c., 267-268.
[54]
Cfr nn. 3.29.32: l.c., 258.272.273.
[55]
Cfr Lett. enc. Sollicitudo
rei socialis, 28: l.c., 548-550.
[56]
Paolo VI, Lett. enc. Populorum
progressio, 9: l.c., 261-262.
[57]
Cfr Lett. enc. Sollicitudo
rei socialis, 20: l.c., 536-537.
[58]
Cfr Lett. enc. Centesimus
annus, 22-29: l.c., 819-830.
[59]
Cfr nn. 23.33: l.c., 268-269. 273-274.
[60]
Cfr l.c., 135.
[61]
Conc. Ecum. Vat. II, Cost. past. sulla Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium
et spes, 63.
[62]
Cfr
[63]
Cfr Id., Lett. enc. Veritatis
splendor (6 agosto 1993), 33.46.51:
AAS 85 (1993), 1160.1169-1171.1174-1175; Id., Discorso
all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite per la celebrazione del 50º di
fondazione (5 ottobre 1995), 3: Insegnamenti XVIII, 2 (1995),
732-733.
[64]
Cfr Lett. enc. Populorum
progressio, 47: l.c., 280-281;
[65]
Cfr Benedetto XVI, Messaggio
in occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione 2007: AAS
99 (2007), 933-935.
[66]
Cfr
[67]
Cfr Benedetto XVI, Messaggio
per la Giornata Mondiale della Pace 2007, 5: Insegnamenti II, 2
(2006), 778.
[68]
Cfr Giovanni Paolo II, Messaggio
per la Giornata Mondiale della Pace 2002, 4-7.12-15: AAS 94
(2002), 134-136. 138- 140; id., Messaggio
per la Giornata Mondiale della Pace 2004, 8: AAS 96 (2004), 119;
id., Messaggio
per la Giornata Mondiale della Pace 2005, 4: AAS 97 (2005),
177-178; Benedetto XVI, Messaggio
per la Giornata Mondiale della Pace 2006, 9-10: AAS 98 (2006),
60-61; id., Messaggio
per la Giornata Mondiale della Pace 2007, 5.14: l.c., 778.
782-783.
[69]
Cfr Giovanni Paolo II, Messaggio
per la Giornata Mondiale della Pace 2002, 6: l.c., 135; Benedetto
XVI, Messaggio
per la Giornata Mondiale della Pace 2006, 9-10: l.c., 60-61.
[70]
Cfr Benedetto XVI, Omelia
alla Santa Messa nell'« Islinger Feld » di Regensburg (12 settembre 2006):
Insegnamenti II, 2 (2006), 252-256.
[71]
Cfr Id., Lett. enc. Deus
caritas est, 1: l.c., 217-218.
[72]
Giovanni Paolo II, Lett. enc. Sollicitudo
rei socialis, 28:
l.c., 548-550.
[73]
Paolo VI, Lett. enc. Populorum
progressio, 19: l.c., 266-267.
[74]
Ibid., 39: l.c., 276-277.
[75]
Ibid., 75: l.c., 293-294.
[76]
Cfr Benedetto XVI, Lett. enc. Deus
caritas est, 28: l.c., 238-240.
[77]
Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus
annus, 59:
l.c., 864.
[78]
Cfr Lett. enc. Populorum
progressio, 40.85: l.c., 277. 298- 299.
[79]
Ibid., 13: l.c., 263-264.
[80]
Cfr Giovanni Paolo II, Lett. enc. Fides
et ratio (14 settembre 1998), 85: AAS 91 (1999), 72-73.
[81]
Cfr Ibid., 83: l.c., 70-71.
[82]
Benedetto XVI, Discorso
all'Università di Regensburg
(12 settembre 2006): Insegnamenti II, 2 (2006), 265.
[83]
Cfr Paolo VI, Lett. enc. Populorum
progressio, 33: l.c., 273-274.
[84]
Cfr Giovanni Paolo II, Messaggio
per la Giornata Mondiale della Pace 2000, 15: AAS 92 (2000), 366.
[85]
Catechismo della
Chiesa Cattolica,
n. 407; cfr Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus
annus, 25: l.c., 822-824.
[86]
Cfr n. 17: AAS 99 (2007), 1000.
[87]
Cfr ibid., 23: l.c., 1004-1005.
[88]
Sant'Agostino espone in modo dettagliato questo insegnamento nel dialogo sul
libero arbitrio (De libero arbitrio II 3,8 sgg.). Egli indica l'esistenza
dentro l'anima umana di un « senso interno ». Questo senso consiste in un atto
che si compie al di fuori delle normali funzioni della ragione, atto irriflesso
e quasi istintivo, per cui la ragione, rendendosi conto della sua condizione
transeunte e fallibile, ammette al di sopra di sé l'esistenza di qualcosa di
eterno, assolutamente vero e certo. Il nome che sant'Agostino dà a questa verità
interiore è talora quello di Dio (Confessioni X,24,35; XII,25,35; De
libero arbitrio II 3,8), più spesso quello di Cristo (De magistro 11,38;
Confessioni VII,18,24; XI,2,4).
[89]
Benedetto XVI, Lett. enc. Deus
caritas est, 3: l.c., 219.
[90]
Cfr n. 49: l.c., 281.
[91]
Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus
annus, 28: l.c., 827-828.
[92]
Cfr n. 35: l.c., 836-838.
[93]
Cfr Giovanni Paolo II, Lett. enc. Sollicitudo
rei socialis, 38:
l.c., 565-566.
[94]
N. 44: l.c., 279.
[95]
Cfr Ibid., 24: l.c., 269.
[96]
Cfr Lett. enc. Centesimus
annus, 36:
l.c., 838-840.
[97]
Cfr Paolo VI, Lett. enc. Populorum
progressio, 24: l.c., 269.
[98]
Cfr Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus
annus, 32: l.c., 832-833; Paolo VI, Lett. enc. Populorum
progressio, 25: l.c., 269-270.
[99]
Giovanni Paolo II, Lett. enc. Laborem
exercens, 24:
l.c., 637-638.
[100]
Ibid., 15: l.c., 616-618.
[101]
Lett. enc. Populorum
progressio, 27: l.c., 271.
[102]
Cfr Congregazione per la Dottrina della Fede, Istruzione sulla libertà
cristiana e la liberazione Libertatis conscientia (22 marzo 1987) 74:
AAS 79 (1987), 587.
[103]
Cfr Giovanni Paolo II, Intervista al quotidiano cattolico « La Croix »,
20 agosto 1997.
[104]
Giovanni Paolo II, Discorso
alla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali
(27 aprile 2001): Insegnamenti XXIV, 1 (2001), 800.
[105]
Paolo VI, Lett. enc. Populorum
progressio, 17: l.c., 265-266.
[106]
Cfr Giovanni Paolo II, Messaggio
per la Giornata Mondiale della Pace 2003, 5: AAS 95 (2003), 343.
[107]
Cfr ibid.
[108]
Cfr Benedetto XVI, Messaggio
per la Giornata Mondiale della Pace 2007, 13: l.c., 781-782.
[109]
Paolo VI, Lett. enc. Populorum
progressio, 65: l.c., 289.
[110]
Cfr ibid., 36-37: l.c., 275-276.
[111]
Cfr ibid., 37: l.c., 275-276.
[112]
Cfr Conc. Ecum.Vat. II, Decreto sull'apostolato dei laici Apostolicam
actuositatem, 11.
[113]
Cfr Paolo VI, Lett. enc. Populorum
progressio, 14: l.c., 264; Giovanni Paolo II Lett. enc. Centesimus
annus, 32: l.c., 832-833.
[114]
Paolo VI, Lett. enc. Populorum
progressio, 77: l.c., 295.
[115]
Giovanni Paolo II, Messaggio
per la Giornata Mondiale della Pace 1990, 6: AAS 82 (1990), 150.
[116]
Eraclito di Efeso (Efeso 535 a.C. ca. – 475 a.C. ca.), Frammento 22B124, in H.
Diels-W. Kranz, Die Fragmente der Vorsokratiker, Weidmann, Berlin 19526 .
[117]
Cfr Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, Compendio
della Dottrina sociale della Chiesa, nn. 451- 487.
[118]
Cfr Giovanni Paolo II, Messaggio
per la Giornata Mondiale della Pace 1990, 10: l.c., 152-153.
[119]
Paolo VI, Lett. enc. Populorum
progressio, 65: l.c., 289.
[120]
Benedetto XVI, Messaggio
per la Giornata Mondiale della Pace 2008, 7: AAS 100 (2008), 41.
[121]
Cfr Id., Discorso
ai partecipanti all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite (18
aprile 2008): Insegnamenti IV, 1 (2008), 618- 626.
[122]
Cfr Giovanni Paolo II, Messaggio
per la Giornata Mondiale della Pace 1990, 13: l.c., 154-155.
[123]
Id., Lett. enc. Centesimus
annus, 36: l.c., 838-840.
[124]
Ibid., 38: l.c., 840-841; cfr Benedetto XVI, Messaggio
per la Giornata Mondiale della Pace 2007, 8: l.c., 779.
[125]
Cfr Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus
annus, 41: l.c., 843-845.
[126]
Cfr ibid.
[127]
Cfr Id., Lett. enc. Evangelium
vitae, 20: l.c.,
422-424.
[128]
Lett. enc. Populorum
progressio, 85: l.c., 298-299.
[129]
Cfr Giovanni Paolo II, Messaggio
per la Giornata Mondiale della Pace 1998, 3: AAS 90 (1998), 150;
Id., Discorso
ai embri della Fondazione « Centesimus Annus » (9 maggio 1998), 2: Insegnamenti
XXI, 1 (1998), 873-874; Id., Discorso
alle Autorità Civili e Politiche e al Corpo Diplomatico durante l'incontro nel
« Wiener Hofburg » (20
giugno 1998), 8: Insegnamenti XXI, 1 (1998), 1435-1436; Id., Messaggio
al Rettore Magnifico dell'Università Cattolica del Sacro Cuore nella ricorrenza
annuale della giornata (5
maggio 2000), 6: Insegnamenti XXIII, 1 (2000), 759-760.
[130]
Secondo San Tommaso « ratio partis contrariatur rationi personae » in III
Sent. d. 5, 3, 2.; anche « Homo non ordinatur ad communitatem politicam
secundum se totum et secundum omnia sua » in Summa Theologiae I-II, q.
21, a. 4, ad 3um.
[131]
Cfr Conc. Ecum.Vat. II, Cost. dogm. sulla Chiesa Lumen
gentium, 1.
[132]
Cfr Giovanni Paolo II, Discorso
ai partecipanti alla seduta pubblica delle Pontificie Accademie di Teologia e di
San Tommaso d'Aquino
(8 novembre 2001), 3: Insegnamenti XXIV, 2 (2001), 676-677.
[133]
Cfr Congregazione per la Dottrina della Fede, Dich. circa l'unicità e
l'universalità salvifica di Gesù Cristo e della Chiesa Dominus
Jesus (6 agosto 2000), 22: AAS 92 (2000), 763-764; Id., Nota
Dottrinale circa alcune questioni riguardanti l'impegno e il comportamento dei
cattolici nella vita politica (24 novembre 2002), 8: AAS 96 (2004),
369-370.
[134]
Benedetto XVI, Lett. enc. Spe
salvi, 31: l.c., 1010; Id., Discorso
ai partecipanti al IV Convegno Ecclesiale Nazionale della Chiesa che è in
Italia (19 ottobre 2006): l.c., 465-477.
[135]
Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus
annus, 5: l.c., 798-800; cfr Benedetto XVI, Discorso
ai partecipanti al IV Convegno Ecclesiale Nazionale della Chiesa che è in
Italia (19 ottobre 2006): l.c., 471.
[136]
N. 12.
[137]
Cfr Pio XI, Lett. enc. Quadragesimo
anno (15 maggio 1931): AAS 23 (1931), 203; Giovanni Paolo II,
Lett. enc. Centesimus
annus, 48:
l.c., 852-854; Catechismo
della Chiesa Cattolica,
n. 1883.
[138]
Cfr Giovanni XXIII, Lett. enc. Pacem
in terris: l.c., 274.
[139]
Cfr Paolo VI, Lett. enc. Populorum
progressio, 10.41: l.c., 262.277-278.
[140]
Cfr Benedetto XVI, Discorso
ai Membri della Commissione Teologica Internazionale
(5 ottobre 2007): Insegnamenti III, 2 (2007), 418-421; Id., Discorso
ai partecipanti al Congresso internazionale su « Legge Morale Naturale »
promosso dalla Pontificia Università Lateranense (12 febbraio 2007):
Insegnamenti III, 1 (2007), 209-212.
[141]
Cfr Benedetto XVI, Discorso
ai Presuli della Conferenza Episcopale della Thailandia in visita ad limina (16
maggio 2008): Insegnamenti IV, 1 (2008), 798-801.
[142]
Cfr Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti,
Istruzione Erga
migrantes caritas Christi (3 maggio 2004): AAS 96 (2004),
762-822.
[143]
Giovanni Paolo II, Lett. enc. Laborem
exercens, 8: l.c.,
594-598.
[144]
Discorso
al termine della Concelebrazione Eucaristica in occasione del Giubileo dei
Lavoratori
(1º maggio 2000): Insegnamenti XXIII, 1 (2000), 720.
[145]
Cfr Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus
annus, 36: l.c., 838-840.
[146]
Cfr Benedetto XVI, Discorso
ai partecipanti all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite (18
aprile 2008): l.c., 618-626.
[147]
Cfr Giovanni XXIII, Lett. enc. Pacem
in terris: l.c., 293; Pontificio Consiglio della Giustizia e
della Pace, Compendio
della Dottrina sociale della Chiesa, n. 441.
[148]
Cfr Conc. Ecum. Vat. II, Cost. past. sulla Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium
et spes, 82.
[149]
Cfr Giovanni Paolo II, Lett. enc. Sollicitudo
rei socialis, 43:
l.c., 574-575.
[150]
Paolo VI, Lett. enc. Populorum
progressio, 41: l.c., 277- 278; Cfr Conc. Ecum. Vat. II, Cost.
past. sulla Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium
et spes, 57.
[151]
Cfr Giovanni Paolo II, Lett. enc. Laborem
exercens, 5: l.c., 586-589.
[152]
Cfr Paolo VI, Lett. ap. Octogesima
adveniens, 29: l.c., 420.
[153]
Cfr Benedetto XVI, Discorso
ai partecipanti al IV Convegno Ecclesiale Nazionale della Chiesa che è in
Italia (19
ottobre
2006): l.c., 465-477; Id., Omelia
alla Santa Messa nell'« Islinger Feld » di Regensburg (12 settembre 2006):
l.c., 252-256.
[154]
Cfr Congregazione per la Dottrina della Fede, Istruzione su alcune questioni di
bioetica Dignitas
personae (8 settembre 2008): AAS 100 (2008), 858-887.
[155]
Cfr Lett. enc. Populorum
progressio,
3: l.c., 258.
[156] Conc. Ecum. Vat. II, Cost. past. sulla Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium
et spes, 14.
[157]
Cfr n. 42: l.c., 278.
[158]
Cfr Benedetto XVI, Lett. enc. Spe
salvi, 35: l.c., 1013-1014.
[159]
Paolo VI, Lett. enc. Populorum
progressio, 42: l.c., 278.
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