Dio è il cuore dolce e forte della vita
Dal Vangelo secondo Matteo
Ti rendo
lode, Padre... il Vangelo registra uno di quegli slanci improvvisi che
accendevano di esultanza e di stupore gli incontri di Gesù: i piccoli lo
capiscono, capiscono il segreto del vivere. Sono i piccoli di cui è pieno il
Vangelo: poveri, malati, vedove, bambini, i preferiti da Dio. Rappresentano
l'uomo senza qualità che Dio accoglie nelle sue qualità.
Perché hai rivelato queste cose ai piccoli... Le cose rivelate non si possono
recintare in una dottrina, non costituiscono un sistema di pensiero. Gesù è
venuto per mostrare, per raccontare la rivoluzione della tenerezza di Dio (papa
Francesco), nucleo originario e freschezza perenne del suo Vangelo.
Questa rivoluzione della tenerezza, Dio al fianco dei piccoli, è la vera lingua
universale, l'unica lingua comune ad ogni persona, in ogni epoca, su tutta la
terra. Un piccolo capisce subito l'essenziale: se gli vuoi bene o no. In fondo è
questo il segreto semplice della vita. Non ce n'è un altro, più profondo. I
piccoli, i peccatori, gli ultimi della fila, le periferie del mondo hanno capito
che in questa rivoluzione della tenerezza sta il segreto di Dio.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Gesù
viene e porta il ristoro della vita, mostra che è possibile vivere meglio, per
tutti. Il Vangelo è il sogno di rendere più umana e più bella la vita:
l'umanizzazione è il grande segno della spiritualità autentica. Nominare Cristo,
parlare di Vangelo, celebrare Messa deve equivalere a confortare la vita
affaticata, altrimenti sono parole e gesti che non vengono da lui. Le prediche,
gli incontri, le istituzioni, devono diventare racconti d'amore, altrimenti sono
la tomba della domanda dell'uomo e della risposta di Dio.
Imparate da me... Andare da Gesù è andare a scuola di vita. Gesù: quest'uomo
senza poteri ma regale, libero come il vento, che nessuno ha mai potuto comprare
o asservire, fonte di libere vite.
Da me che sono mite e umile di cuore... Imparate dal mio modo di essere, senza
imposizione e senza arroganza. Imparate dal mio modo di amare, delicato e
indomito. Il maestro è il cuore. Dio stesso non è un concetto: è il cuore dolce
e forte della vita.
Il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero, dolce musica, buona notizia. Il
giogo, nel linguaggio della Bibbia, indica la Legge. Ora la legge di Gesù è
l'amore: prendete su di voi l'amore; prendetevi cura, con tenerezza e serietà,
di voi stessi, degli altri e del creato, diffondete la combattiva tenerezza di
Dio, iniziando dai piccoli, che sono le colonne segrete della storia, le colonne
nascoste del mondo. Prendersi cura di loro, come fa Dio, è prendersi cura del
mondo intero.