Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, 1Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto,
per essere tentato dal diavolo. 2Dopo aver digiunato quaranta
giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. 3Il tentatore
gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre
diventino pane». 4Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo
pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”». 5Allora
il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio
6e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto
infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle
loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». 7Gesù
gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
8Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli
mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: 9«Tutte
queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». 10Allora
Gesù gli rispose: «Vàttene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo,
adorerai: a lui solo renderai culto”». 11Allora il diavolo lo
lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.
Parola del Signore
Lode a Te o Cristo
Gesù deve scegliere che tipo di Messia diventare, la scelta
decisiva di tutta la sua vita.
La prima scelta riguarda il corpo e le cose: sazia la fame, di' che queste
pietre diventino pane. Pietre o pane, piccola alternativa che Gesù spalanca. E
dice: vuoi diventare più uomo, vivere meglio? Non inaridire la vita a ricerca di
beni, di roba. Sogna, ma non ridurre mai i tuoi sogni a cose e denaro. «Non di
solo pane vivrà l'uomo». C'è dentro di noi un di più, una eccedenza, una
breccia, per dove entrano mondi, creature, affetti, un pezzetto di Dio.
L'uomo vive di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. E accende in me una fame
di cielo che noi tentiamo di colmare con larghe sorsate di terra. Invece il pane
è buono ma più buona è la parola di Dio, il pane è vita ma più vita viene dalla
bocca di Dio.
Dalla bocca di Dio, dalla sua parola è venuta la luce, il cosmo con sua bellezza
e le creature. Dalla bocca di Dio è venuto il soffio che ci fa vivi, sei venuto
tu. Se l'uomo vive di ciò che viene da Dio, io vivo di te: fratello, amico,
amore, di te. Parola pronunciata dalla bocca di Dio per me.
La seconda proposta tocca la relazione con Dio. Buttati giù, provoca un
miracolo! è una sfida, attraverso ciò che sembra il massimo della fede e invece
ne è la caricatura, è la ricerca di un Dio magico a proprio servizio. Buttati,
così potremo vedere uno stuolo di angeli in volo... Mostra un miracolo, la gente
ama i miracoli, e ti verranno dietro. Il diavolo è seduttivo, si presenta come
un amico che vuole aiutare Gesù a fare meglio il messia.
Gesù risponde: non metterai alla prova Dio. Ed è la mia fede: io credo che Dio è
con me, ogni giorno, mia forza e mio canto. Ma io non avanzerò nella vita a
forza di miracoli, bensì per il miracolo di un amore che non si arrende, di una
speranza che non ammaina le sue bandiere.
La terza posta in gioco è il potere sugli altri: prostrati davanti a me e avrai
il mondo ai tuoi piedi. Il diavolo fa un mercato, al contrario di Dio, che non
fa mai mercato dei suoi doni. E quanti lo hanno ascoltato, facendo mercato di se
stessi, in cambio di carriera, una poltrona, denaro facile.
Il Satana dice: vuoi cambiare il mondo con l'amore? Sei un illuso! Assicura agli
uomini pane, miracoli e un leader, e li avrai in mano. Ma Gesù non cerca uomini
da dominare, vuole figli liberi e amanti. Per Gesù ogni potere è idolatria.
Il diavolo allora si allontana e angeli si avvicinano e lo servono. Avvicinarsi
e servire, le azioni da cui si riconoscono gli angeli. Se in questa Quaresima
ognuno si avvicina ad una persona che ha bisogno, ascoltando, accarezzando,
servendo, allora vedremmo la nostra terra assomigliare ad un nido di angeli.