Commento di Ermes Ronchi
Dio non cerca schiavi
ma figli liberi
(Audio)
Dal
Vangelo secondo Luca
In quel tempo, 1 Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò
dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, 2 per
quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando
furono terminati, ebbe fame. 3 Allora il diavolo gli disse:
«Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane».
4 Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”».
5
Il
diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra
e gli disse: 6 «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria,
perché a me è stata data e io la do a chi voglio. 7 Perciò, se
ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo».
8 Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a
lui solo renderai culto”».
9 Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; 10 sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; 11 e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». 12 Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
13
Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al
momento fissato.
Parola del Signore
Lode a te o Cristo
Le tre tentazioni di
Gesù sono le tentazioni dell'uomo di sempre. Tentazione significa in realtà fare
ordine nelle nostre scelte e nelle relazioni di fondo: ognuno tentato verso se
stesso: hai fame? Dì che queste pietre diventino pane! Trasforma tutto in
cose da consumare, in denaro. Ognuno tentato verso gli altri: vuoi comandare,
importi, contare più degli altri? Io so la strada: vénditi! Ognuno tentato
verso Dio: bùttati dal tetto, tanto Lui manderà angeli a sostenerti. Hai
dubbi? Dio manderà segni e visioni a scioglierli.
La prima tentazione: che queste pietre diventino pane! Pietre o pane? È
una piccola alternativa, che Gesù apre, spalanca: Né di pietre né di solo
pane vive l'uomo. Siamo fatti per cose più grandi. Il pane è buono ma più
buona è la parola di Dio, il pane è vita ma più vita viene dalla bocca di Dio.
Il pane è indispensabile, eppure contano di più altre cose: le creature, gli
affetti, le relazioni, l'eterno in noi. Ciò che ci fa vivere è la nostra fame di
cielo: L'uomo vive di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Vive di
Vangelo e di creature: dalla sua parola sono venuti la luce, il cosmo e la sua
bellezza, il respiro che ci fa vivere. Sei venuto tu, fratello mio, mio amico,
amore mio: parola pronunciata da Dio per me.
La seconda tentazione è una sfida aperta a Dio. «Buttati giù, chiedi a Dio un
miracolo» ciò che sembrerebbe il più alto atto di fede - a occhi chiusi, con
fiducia!- ne è, invece, la caricatura, pura ricerca del proprio vantaggio. È
come se Gesù dicesse: tu non cerchi Dio ma i suoi benefici. Non cerchi il
Donatore, ma solo i suoi doni. Un Dio a tuo servizio.
Eppure quando invece di angeli vengono la malattia, un fallimento, la morte,
tutti ci domandiamo: Perché Dio non interviene? Dove sono gli angeli che ha
promesso? Dio invia angeli, persone buone come angeli, che portano non ciò che
io desidero, bensì ciò di cui, forse a mia insaputa, ho davvero bisogno.
Nella terza tentazione il diavolo rilancia: prostrati davanti a me, segui le
mie strade, venditi alla mia logica, e avrai tutto. Il diavolo fa un mercato
con l'uomo, un mercimonio. Esattamente il contrario di Dio, che non fa mai
mercato dei suoi doni. E quanti hanno seguito le strade del Nemico dell'umanità,
facendo mercato di se stessi, vendendo la loro dignità in cambio di carriera,
poltrone o denaro facile, ci fanno riflettere: a che serve gonfiarsi di soldi e
di poteri, se poi perdi vita, se ci rimetti in umanità, se vendi l'anima?
Vuoi «possedere» le persone? Assicuragli pane e potere, dice, e ti
seguiranno. Ma Gesù non vuole «possedere» nessuno. Dio non cerca schiavi
ossequienti, ma figli che siano liberi, generosi e amanti.