III Domenica Tempo
Ordinario - Anno A
L'amore di Dio è la cura della nostra tristezza
Dal Vangelo secondo Matteo
12Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si
ritirò nella Galilea, 13lasciò Nàzaret e andò ad abitare a
Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali,
14perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta
Isaìa: «15Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del
mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti!
16Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta».
17Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché
il regno dei cieli è vicino». 18Mentre camminava lungo il mare
di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello,
che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. 19E
disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». 20Ed
essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. 21Andando
oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo
fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro
reti, e li chiamò. 22Ed essi subito lasciarono la barca e il
loro padre e lo seguirono. 23Gesù percorreva tutta la Galilea,
insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo
ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.
Parola del Signore
Lode a Te o Cristo
Giovanni il Battista è stato appena arrestato, è accaduto qualcosa di minaccioso
che, anziché impaurire e rendere prudente Gesù, lo fa uscire allo scoperto, a
dare il cambio a Giovanni. Abbandona famiglia, casa, lavoro, lascia Nazaret per
Cafarnao, non porta niente con sé, solo un annuncio. Che riparte da là dove
Giovanni si era fermato: convertitevi perché il regno dei cieli è vicino. Sono
le parole inaugurali del Vangelo, generative di tutto il resto.
Convertitevi. Noi interpretiamo come «pentitevi», mentre è l'invito a
rivoluzionare la vita: cambiate logica, spostatevi, non vedete dove vi porta
questa strada? È l'offerta di un'opportunità: venite con me, di qua il cielo è
più azzurro, il sole più caldo, le persone sono più sane, la vita più vera.
E subito aggiunge il motivo, il perché della conversione: il regno si è fatto
vicino. Che cos'è il regno dei cieli, o di Dio? È la vita che fiorisce in tutte
le sue forme, un'offerta di solarità. Il regno è di Dio, ma è per gli uomini,
per una nuova architettura del mondo e dei rapporti umani, per una terra come
Dio la sogna.
Questo regno si è fatto vicino. È come se Gesù dicesse: tenete gli occhi bene
aperti perché è successo qualcosa di importantissimo: Giratevi verso la luce,
perché la luce è già qui. Dio è qui, come una forza che circola ormai, che non
sta ferma, come un lievito, un seme, un fermento.
Il Vangelo termina con la chiamata dei quattro pescatori e la promessa: vi farò
pescatori di uomini. Con che cosa, con quale rete pescheranno gli uomini?
Ascolta, qualcuno ha una cosa bellissima da dirti, così bella che appare
incredibile, così affascinante che i pescatori ne sono sedotti, abbandonano
tutto, come chi trova un tesoro. La notizia bellissima è questa: la felicità è
possibile e vicina. E il Vangelo ne possiede la chiave. E la chiave è questa: la
nostra tristezza infinita si cura soltanto con un infinito amore (Evangelii
Gaudium).
Il Vangelo è la chiave: è possibile vivere meglio, per tutti, perché la sua
parola risponde alle necessità più profonde delle persone. Perché quando è
narrato adeguatamente e con bellezza sicuramente il Vangelo risponde ai bisogni
più profondi dei cuori e mette a disposizione un tesoro di vita e di amore, che
non inganna, che non delude.
La conclusione del brano di oggi è una sintesi affascinante della vita di Gesù.
Camminava e annunciava la buona novella, camminava e guariva la vita.
Gesù cammina verso di noi, gente delle strade, incontro a noi, gente dalla vita
ordinaria e mostra con ogni suo gesto che Dio è qui, con amore.
E questa è l'unica cosa che guarisce la vita.
Questo sarà anche il mio annuncio, a ciascuno: Dio è con te, con amore.