(Audio)
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, 1mentre la folla gli faceva ressa attorno per
ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, 2vide
due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti.
3Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un
poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca. 4Quando
ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre
reti per la pesca». 5Simone rispose: «Maestro, abbiamo
faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò
le reti». 6Fecero così e presero una quantità enorme di pesci
e le loro reti quasi si rompevano. 7Allora fecero cenno ai
compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono
tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. 8Al vedere
questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore,
allontànati da me, perché sono un peccatore». 9Lo stupore
infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che
avevano fatto; 10così pure Giacomo e Giovanni, figli di
Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in
poi sarai pescatore di uomini». 11E, tirate le barche a terra,
lasciarono tutto e lo seguirono.
Parola del Signore
Lode a Te o Cristo
Quattro pescatori
sono lanciati in un'avventura più grande di loro: pescare per la vita. Pescare
produce la morte dei pesci. Ma per gli uomini non è così: pescare
significa «catturare vivi», è il verbo usato nella Bibbia per indicare coloro
che in una battaglia sono salvati dalla morte e lasciati in vita (Gs 2,13; 6,25.
2 Sam 8,2). Nella battaglia per la vita l'uomo sarà salvato, protetto
dall'abisso dove rischia di cadere, portato alla luce.
«Sarai pescatore di uomini»: li raccoglierai da quel fondo dove credono
di vivere e non vivono; mostrerai loro che sono fatti per un altro respiro, un
altro cielo, un'altra vita! Raccoglierai per la vita.
Gesù sale anche sulla mia barca, non importa se è vuota e l'ho tirata in secco,
e dice anche a me: Vuoi mettere a disposizione la tua barca, la barca della
tua vita? c'è una missione per te. Quella stessa di Pietro, che è per
tutti, non solo per preti o suore: se pescare non significa dare la morte, ma
portare a vivere meglio, con più respiro e luce, portare a galla la persona da
quel fondo limaccioso, triste, senza speranza, in cui vive, allora in questa
nostra «epoca delle passioni tristi» un grande lavoro è da compiere. Non noi
però, ma lo Spirito di Dio.
Sulla tua parola getterò le reti. Che cosa spinge Pietro a fidarsi? Non
ci sono discorsi sulla barca, ma sguardi: per Gesù guardare una persona e amarla
era la stessa cosa. Pietro in quegli occhi ha visto l'amore per lui. Si è
sentito amato, sente che la sua vita è al sicuro accanto a Gesù, crede nella
forza dell'amore che ha visto, e si fida.
E le reti si riempiono. Simone, davanti a questa potenza e mistero, ha paura:
allontanati da me, perché sono un peccatore. E Gesù ha una reazione
bellissima: trasporta Simone su di un piano totalmente diverso. Non si interessa
dei suoi peccati; ha una sovrana indifferenza per il passato di Simone,
pronuncia parole che creano futuro: Non temere. Tu sarai pescatore, donerai
vita.
Mi incantano la delicatezza e la sapienza con le quali il Signore Gesù si
rivolge a Simone, e in lui a tutti:
- lo pregò di scostarsi da riva: Gesù prega Simone, non si impone mai;
- non temere: Dio viene come coraggio di vita; libera dalla paura,
paralisi del cuore;
- tu sarai: Tu donerai vita. Gesù intuisce in me fioriture di domani; per
lui nessun uomo coincide con i suoi fallimenti, bensì con le sue potenzialità.
Tre parole con cui Gesù, maestro di umanità, rilancia la vita: delicatezza,
coraggio, futuro.
Lasciarono tutto e lo seguirono. Senza neppure chiedersi dove li
condurrà. Sono i «futuri di cuore». Vanno dietro a lui e vanno verso l'uomo,
quella doppia direzione che sola conduce al cuore della vita.