Chiamati a dare vita a ogni creatura
(Audio)
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] 15e disse loro:
«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. 16Chi
crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.
17Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono:
nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, 18prenderanno
in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno;
imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
19Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in
cielo e sedette alla destra di Dio.
20Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il
Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la
accompagnavano.
Parola del Signore
Lode a Te o Cristo
L'ascensione del Signore è una festa difficile: come far festa per una persona
cara che ci lascia? Ma Gesù non se ne è andato, se non dai nostri sguardi. Non è
andato in alto, ma avanti; assente e più presente che mai.
Egli è il Vicino-lontano (Margherita Porete): oltre il cielo e dentro
tutte le creature, alto e più intimo a me di me stesso. «Ascensione non è un
percorso cosmico geografico ma è la navigazione del cuore che ti conduce dalla
chiusura in te all'amore che abbraccia l'universo» (Benedetto XVI).
«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo ad ogni creatura». Le
ultime parole del Signore ci permettono di gettare uno sguardo sul cuore di
Gesù, sulla sua passione più grande: dare vita ad ogni creatura, in ogni angolo
della terra. E per farlo sceglie creature imperfette, dalla fede fragile. Come
noi, come me. Infatti se io dovessi dire del Vangelo solo ciò che riesco a
vivere, dovrei tacere subito. Ma io non annuncio me stesso e le mie conquiste,
bensì una parola che mi ha rubato il cuore, un Signore che mi ha convinto e mi
ha sedotto, mi ha legato a sé e legandomi mi ha liberato. Annuncio un progetto
verso cui cammino e che spero di riuscire, un giorno, a vivere.
Ognuno di noi riceve oggi la stessa missione degli Apostoli: Annunciate.
Niente altro. Non dice: organizzate, occupate i posti chiave, assoggettate, ma
semplicemente proclamate. Non la soluzione di tutti i problemi, non una
risposta a tutto, ma il Vangelo, la vita e la persona di Cristo, forza
ascensionale del cosmo.
Il versetto che chiude il Vangelo di Marco apre il mio Vangelo: Il Signore
operava insieme con loro. Il verbo greco suona così: Il Signore agiva in
sinergia con loro, era parte della loro energia. Molte volte ho udito
un'espressione che suonava come lamento: con le mie sole forze non ce la farò
mai! Ma parlare di sole mie forze è una frase senza senso cristiano.
Perché io non sono mai con le mie sole forze, c'è sempre in me forza della mia
forza, pace della mia pace, radice delle mie radici, sempre c'è, intrecciata
alla mia debolezza la forza di Cristo. Il Vicino-lontano è la forza del
cuore. Bella definizione di Gesù offerta oggi dal Vangelo: Il Signore è
energia che opera con i credenti. Cristo opera con te, in ogni gesto di
bontà, in ogni parola fresca e viva; costruisce con te quando costruisci pace.
E partirono e predicarono dappertutto. Il Signore chiama gli undici a
questa navigazione del cuore, li spinge a pensare in grande a guardare lontano:
il mondo è tuo. Perché crede in loro, crede nell'uomo. Ha fiducia in me,
più di quanta ne abbia io stesso; sa che riusciremo a contagiare di Spirito e di
nascite chi ci è affidato.