S. O. S. FAME - SUD GUINEA BISSAU
MISSAO
CATOLICA DE CATIO TAKIR - ANTULA - C.P. 385
1031 - BISSAU
GUINÉ BISSAU - AFRICA OCIDENTAL
Bissau, 30 agosto 2006
Sono Padre Roberto Donghi, missionario del Pontificio Istituto Missioni Estere (PIME) destinato in Guinea Bissau, piccolo paese dell'Africa Occidentale.
La Guinea Bissau è uno tra i paesi più poveri al mondo e non ancora entrato tra i "paesi in via di sviluppo".
lo e Padre Romeo Katan, anche lui del PIME, viviamo nella Missione Cattolica di Catiò, città a sud della Guinea, in un territorio povero, circondato dalla fitta foresta tropicale. Il lavoro pastorale in questi anni ci ha portato a visitare i diversi villaggi del distretto e con il tempo a conoscere e farci carico delle diverse esigenze degli abitanti.
Così sono nati e nascono diversi microprogetti che direttamente le persone dei villaggi si impegnano a promuovere e portare avanti e in parte sostenere economicamente: due scuole in due villaggi in foresta e lontani dalla città, piccole esperienze di cooperative agricole per la conservazione e per il commercio del riso, sostegno delle giovani mamme e controllo nutrizionale dei piccoli...
Gli stessi abitanti dei villaggi sostengono i loro progetti, ma le esigenze sono molteplici e complesse e necessitano di un supporto esterno sia a livello progettuale, sia organizzativo, sia finanziario.
In questi mesi però, oltre alle normali esigenze, la popolazione deve far fronte ai problemi dovuti all'emergenza della fame, che sta affliggendo tutto il sud della Guinea.
Lo scorso anno, di questi tempi, le piogge non sono state abbondanti e non hanno consentito un raccolto sufficiente né alla sussistenza né tanto meno alla possibilità di commerciarlo. Questo comporta l'attuale scarsità di cibo che affligge tutte le famiglie. Inoltre, a causa di una spregiudicata politica da parte del governo e dei grossi commercianti, che hanno prima ribassato il prezzo e in seguito hanno bloccato gli acquisti, le famiglie non sono riuscite a vendere la castagna di anacardo (altro prodotto locale molto diffuso) e quindi sono state private anche di questa entrata.
Attualmente la popolazione è impegnata nel nuovo raccolto, reso possibile da alcuni aiuti già ricevuti che hanno permesso di acquistare le sementi, e sta piovendo in modo adeguato, il che fa ben sperare per il futuro.
Rimane molto problematica la situazione attuale e dei prossimi mesi (fino a gennaio 2007, tempo del raccolto) in quanto la scarsità di riso è allarmante, in quanto la popolazione (compresi donne e bambini) riescono a mangiare solo una volta ogni due giorni.
Chiedo pertanto, a nome della popolazione di questo distretto e di tutti i missionari impegnati accanto a loro, un aiuto economico per comprare del riso, che verrà "prestato", attraverso le diverse associazioni agricole e le comunità sparse sul territorio, alle famiglie.
Le famiglie si impegneranno a "restituire" il riso ricevuto con un piccolo interesse, così da creare a livello locale delle "banche del riso" a servizio delle comunità locali e dei centri di recupero nutrizionali.
Ecco alcuni dati
esemplificativi:
1 sacco di riso: 13.000 Cfa (Franco Sefa) = 20.00 Euro.
1 famiglia (in media 15 persone)
consumano 2 sacchi di riso al mese per mangiare una volta al giorno.
Vi ringrazio di cuore, a nome della gente, per l'attenzione e l'aiuto che vorrete offrirci.
Cordiali saluti!
Padre
Roberto Donghi PIME
Catiò, Guinea Bissau
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Conto
Corrente Postale: 000035852052 - ABI: 07601 - CAB: 10900 |