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DALLA THAILANDIA, P. ADRIANO PELOSIN

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"Gioiremo e ci rallegreremo per te!"

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Sorriso semplice di un piccolo thailandese...

E questa bimba ci guarda stupita!

Allegri saluti per tutti dai bimbi della Thailandia!

Dio è venuto nel mondo, "piccolo" come questi bambini, per donarci il suo Amore...

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Natale 2007

Bangkok, 3 Dicembre 2007

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Carissimi sostenitori dei nostri bambini, benefattori, parenti e amici,
in questo anno passato, ho meditato spesso sul "Cantico dei Cantici". Questo è un piccolo libro della Bibbia per lo più sconosciuto; è stato usato da alcuni Santi per spiegare la loro unione mistica con Dio. Queste meditazioni mi hanno portato tanta gioia in mezzo alle tristezze, delusioni, fallimenti, dolori, malattie della vita quotidiana. Ora in occasione del Santo Natale 2007 vorrei condividere con voi alcune riflessioni: "affinché la nostra gioia sia perfetta" (1 Gv 1,4).
"Le tue labbra mi ricoprono di baci, le tue tenerezze sono più dolci del vino" (Cantico dei Cantici 1,1)
Queste parole del "Cantico dei Cantici" si riferiscono all’unione tra la natura divina e la natura umana nell’incarnazione del figlio di Dio. Dio "ha baciato" l’uomo dall’eternità, per l’eternità e ha manifestato queste tenerezze quando ha mandato il suo Figlio Gesù nella carne e sotto la legge del peccato come noi, per liberarci dalla legge del peccato e della morte (cfr. Rm 8,3).
La sposa chiede di essere attirata dallo sposo e di essere introdotta dallo sposo nelle sue stanze: "Gioiremo e ci rallegreremo per te". Tutti noi uomini e donne siamo alla ricerca della nostra vera identità, e della sorgente della nostra esistenza ed il fine della nostra vita.
La Sposa del Cantico (che rappresenta l’umanità), amata dallo Sposo (che rappresenta Dio), si lamenta perché la sua pelle è scura, "bruna sono, ma bella", ammettendo di essere stata a lavorare duramente sotto il sole come una schiava. Sentendosi amata, però, riconosce la sua bellezza che va al di là della pelle scura e della schiavitù" (Cantico dei Cantici 1,5-6).
Lo sposo canta: "Come sei bella amica mia, come sei bella"; e la sposa: "Come sei bello, mio diletto, quanto grazioso" (Cantico dei Cantici 1,15).
Vedere la bellezza dello sposo: Gesù bambino, Gesù crocifisso, Gesù risorto, Gesù che viene a giudicare i vivi e i morti; vedere la bellezza dei bambini abbandonati, bambini di strada, orfani, abusati, disabili; vedere la bellezza dei malati di Aids, degli anziani, degli stranieri, dei diversi da noi; vedere la bellezza di quelli che sono deboli e cadono nelle reti del male; vedere la bellezza di noi stessi in Colui che ci ha creati belli. "A sua immagine e somiglianza" (Gn 1,27) "di gloria e onore lo hai coronato" (Salmo 8,6) e ci fa belli perché è innamorato di noi: "Li amò sino alla fine" (Gv 13,1). "In lui (Cristo) ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, predestinandoci ad esser suoi figli adottivi" (Ef 1,4-5).
Mentre scrivo queste cose apro il giornale di oggi: "Bangkok Post", 19 Novembre 2007; e leggo le statistiche della violenza dell’anno 2006 in Thailandia: 519 atti di violenza e 8 morti al giorno. Entro le mura domestiche si sono registrati il 35% dei casi di violenza; il 29% dei casi è tra i giovani dai 15 ai 29 anni. Noi lavoriamo nelle baraccopoli, da dove provengono la maggioranza dei nostri bambini delle "case-famiglia", e dove anche assistiamo i bambini poveri con le borse di studio e attività di formazione. Sembra un lavoro quasi inutile. Proprio ieri, domenica 18 Novembre, sono stato in un "riformatorio-prigione" a trovare 4 ragazzi. Due sono stati presi perché fumavano "mariuana" e sniffavano colla, un altro perché ha picchiato violentemente una persona ed un altro perché ha messo incinta una ragazza minorenne.
Le nostre "case-famiglia" vogliono essere una risposta ai problemi di molti bambini abbandonati. Nello stesso tempo teniamo continui rapporti con i genitori e i parenti dei nostri bambini, affinché si arrivi al punto che i genitori possano prendere le responsabilità dei loro figli. Proprio in questi giorni la mamma di tre dei nostri bambini della "casa-famiglia" "San Domenico" mi ha telefonato, dicendosi pronta a riaccogliere i suoi tre figli, perché: "il nuovo marito vuole bene ai figli e la situazione economica della famiglia è migliorata".
All’inizio di ogni semestre, cioè in Maggio e Novembre, incontriamo tutti i genitori dei bambini che stiamo aiutando con borse di studio, affinché cooperino con noi all’educazione dei figli; affinché i figli non cadano in balia delle tante tentazioni della città di Bangkok: sesso facile, prostituzione, droga, violenza e malattie varie, soprattutto Aids. Si cerca di far crescere la coscienza sia nei figli sia nei genitori.
Sono stato per tre giorni a visitare i villaggi di Mae Put e Suksawan nella provincia di Kampeng Pet, dove abbiamo tanti bambini adottati e dove, con le vostre offerte, stiamo comperando le risaie per quelle famiglie della tribù "Lahu" che, come sapete, sono fuggite dalla guerra civile del Laos nel 1975 e ancor oggi non hanno un pezzo di terra che permetta loro di vivere dignitosamente. Col vostro aiuto abbiamo comperato la terra per 52 famiglie, ne manca ancora per 78 famiglie. I "Lahu" si moltiplicano in fretta; fanno tanti figli e questi si sposano a 16 o 18 anni. Questa volta vorrei chiedere un sacrificio speciale a quelli di voi che possono, per poter fare un po’ più in fretta a comperare le terre e così dare stabilità a questa tribù.
Vi do anche la bella notizia che altri tre giovani thailandesi sono in Italia per studiare psicologia e scienze dell’educazione, e così adesso sono in quattro. La nostra speranza è che tra qualche anno tornino in Thailandia, per aiutarci ad educare i nostri bambini abbandonati.
L’"Università di Padova" continua a darci una buona mano, mandando senza interruzione a turno due psicologi ogni anno per aiutare i nostri assistenti e ragazzi nell’educazione. Vogliamo ringraziare l’Associazione "Psicologi Senza Frontiera" dell’"Università di Padova", organizzata e seguita dal Prof. Luciano Gamberini, in collaborazione con l’"Universita Ramhampeng" di Bangkok.
L’altra bella notizia è che il 17 Febbraio 2008 sarà benedetta la "Casa degli Angeli", che ospiterà bambini disabili sotto la responsabilità di Maria Angela Bertelli, delle "Missionarie Saveriane" di Parma.
Ora il mio pensiero si rivolge a voi, carissimi amici e sostenitori dei nostri e vostri bambini. Vi penso spesso e vi ricordo soprattutto nelle mie preghiere.
Durante le mie vacanze in Italia da Agosto ad Ottobre ho potuto incontrare molti di voi, nelle zone di Vicenza, Padova, Milano, Varese, Modena, Bologna, Firenze e Reggio Calabria. Ovunque ho visto tanto entusiasmo e tanta volontà di essere parte di questa grande opera di salvezza. Ho capito che tra voi e noi c’è uno scambio di amore, che permette alla vita di continuare e crescere. Dio è l’Essere, Dio è l’Amore. Chi aiuta qualcuno a vivere e a trovare una ragione della vita, quello è in Dio.
È il mio augurio per questo Natale e Anno Nuovo 2008: che noi e voi possiamo ricevere da Dio la volontà e la forza di rispondere alle sue tenerezze, di vedere la nostra bellezza e la bellezza di tutti coloro che ci stanno accanto e quindi di non permettere a nessuno, vicino o lontano, di sentirsi abbandonato o senza valore. Il Bambino Gesù ci ricorda soprattutto questo: Dio si è fatto uomo per far capire ad ogni uomo e donna, nessuno escluso, che ha un valore infinito, un valore divino.
Buon Natale e Felice Anno 2008!
A nome di tutti i nostri collaboratori, e di tutti i bambini e i poveri da voi assistiti!
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P. Raffaele Manenti e P. Adriano Pelosin

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Per una nuova adozione contattare:

1. "Ufficio per la Pastorale Missionaria": Piazza Duomo 2, 36100 - Vicenza.
Tel. 044-4226546, e-mail:
missioni@vicenza.chiesacattolica.it.

2. "Adozioni PIME": Via Mosè Bianchi 94, 20149 - Milano.
Tel. 02-438201, e-mail:
adozioni@pimemilano.com.