Il PIME in GIAPPONE: La tragedia e i Missionari (Progetto di Solidarietà)

CONDOTTI DALL'INFINITO AMORE DI DIO...   TRAGEDIA E VITA NUOVA!   MISSIONE AMICIZIA

Il dolore della perdita si trasforma in preghiera di speranza, perché in Giappone torni nuova vita! P. Alberto Berra, Missionario del Pime, accanto ad un Vescovo Giapponese... Cucina all'aperto per i profughi, sopravissuti alla tragedia del Terremoto e Tsunami! Ancora esce fumo dai reattori, dopo la violenta esplosione nella Centrale Atomica di Fukushima... Natale in Giappone: P. Alberto insieme ai bambini, durante una Recita!

Hiroshima, 2 Aprile 2011

Carissimi P. Luciano, Padri, Collaboratori ed Amici della "Casa San Giuseppe",

vi spero tutti bene, e so che anche dall’Italia state seguendo con apprensione le vicende del "Terremoto-Tsunami", che mai aveva colpito con tanta violenza il Giappone, pur abituato quasi giornalmente a tali fenomeni!
Il Terremoto è successo alle 14 e 46 di Venerdì 11 Marzo. L’
"epicentro" è stato non lontano da Sendai, una Città a 400 Km. a "Nord" di Tokyo e distante 1.200 Km. da Hiroshima, dove abito.
So che siete anche preoccupati per il rischio di
Radiazioni...
Vorrei rassicurarvi che qui ad
Hiroshima (distante 1.000 Km. da Fukushima, luogo delle Centrali Nucleari colpite dal "Terremoto-Tsunami") non abbiamo sentito nessuna "scossa", e non c’è nessun pericolo o rischio di Radiazioni.
Anzi, diverse persone da Tokyo sono venute ad Hiroshima, per trovare un po’ di tranquillità per qualche giorno, ma poi hanno dovuto tornare a Tokyo.
Dopo il disastro nelle Centrali Nucleari hanno evacuato una zona di 30-40 Km. di raggio dalle Centrali, che sono a 200 Km. a "Nord-Est" di Tokyo, e che fornivano l’energia alla Capitale.
Tokyo non è stata colpita direttamente, ma ne subisce le conseguenze!
Così, per esempio, stanno cominciando a risparmiare l’uso di energia.
Circa la paura delle Radiazioni, non saprei dirvi qualcosa di preciso...
Naturalmente in questi casi la precauzione non è mai troppa, ma le notizie sono contrastanti ed anche le misurazioni spesso cambiano. Di certo c’è una situazione di incertezza!
Il problema è cercar di far raffreddare il Reattore, perché il sistema di raffreddamento è stato distrutto, ed anche quelli di emergenza sono stati messi fuori uso. Quindi, occorre in qualche modo far raffreddare il Reattore e portarlo sotto i cento Gradi, senza provocare fuoriuscite di materiale Radioattivo.
Stanno provando in diversi modi e con vari mezzi: prima con l’acqua del Mare, poi con l’acqua gettata dagli elicotteri e con le pompe a getto; ora sembra che stiano pensando di utilizzare le cisterne delle petroliere o di grosse zattere...
Ho conosciuto persone che per allarmismo sono scappate da Tokyo, ed altre che sono rimaste!
Ho sentito che l’Ambasciata Tedesca da Tokyo si è trasferita ad
Osaka, mentre, per esempio quella Italiana è rimasta a Tokyo.
Il ritmo di Tokyo si è rallentato, anche per via dei "black-out" che fanno a periodi di tre ore.
Molti vanno a lavorare portandosi una piccola "borsettina" con l’occorrente essenziale per l’emergenza, tra cui una "radiolina" a batterie. Le batterie perciò sono introvabili nei negozi di Tokyo!
L’ho potuto constatare anche da Hiroshima, perché gente di Hiroshima comprava ad Hiroshima batterie e carta igienica da mandare ai parenti a Tokyo. Le donne a Tokyo in questo tempo evitano di andare in giro con le scarpe con tacchi alti, eccetera..., e mettono scarpe comode, in caso bisognasse correre fuori!
Di "scosse" piccole e medie ogni tanto ce ne sono ancora...
Per ciò che riguarda quelli al "Nord-Est", che hanno subito il Terremoto (che tra l’altro ha spostato il Giappone di circa quattro Metri verso il Pacifico) e lo "Tsunami", la vita è difficile, e moltissimi sono ancora "rifugiati".
Diverse Divisioni di Militari sono state mandate in quelle zone, e stanno ancora cercando i corpi. Avevano trovato vivi, dopo nove giorni dalla prima fortissima "scossa", una signora di ottant’anni ed un ragazzo di sedici!
Contemporaneamente si sta cominciando a mettere su le prime case "prefabbricate".
Piano piano si cerca di tornare alla vita normale.
La fine di Marzo è il tempo in cui nelle
Scuole Giapponesi si celebra il Rito di Conclusione dell’Anno Scolastico.
Gli Studenti sopravissuti, pur tra le lacrime ed in ambienti precari, hanno comunque ricevuto il Diploma, e tra una settimana si appresteranno a cominciare il Nuovo Anno Scolastico!
Fin dall’inizio tutto il
Popolo Giapponese ha mostrato una forte solidarietà ai "sinistrati"... 
Martedì 29 Marzo c’è stata una partita di calcio tra la Nazionale Giapponese guidata dallo Zaccheroni ed una selezione della "Serie A" Giapponese ("JLeague1"). È stato un "Charity Match" a favore dei "sinistrati", ed in un’ora hanno venduto tutti i 40.000 biglietti disponibili (tale è la capienza dello Stadio di Osaka).
Anche la
"Chiesa" fa la sua parte ed in quasi tutte le Diocesi è stato istituito un "Centro di Sostegno" che coordina gli aiuti, che vengono mandati direttamente alla Diocesi di Sendai, che comprende sia le Regioni che hanno subito il "Sisma-Tsunami", che la zona contaminata dalle Radiazioni Nucleari.
Oltre a raccogliere soldi e materiale da inviare, ci stiamo anche predisponendo per accogliere i "rifugiati" delle zone "terremotate" e "radiate"...
Tutto ciò è una piccolo contributo, di fronte all’immensità del disastro, e delle conseguenze fisiche e Spirituali che ne sono derivate, e che ora si stanno delineando poco a poco!
Lo facciamo però insieme alla Preghiera, per far sentire la nostra vicinanza e per chiedere a Dio di far sorgere da questa tragedia gesti di bene che cambino il nostro cuore!
... In cammino verso la Pasqua, un caro saluto a tutti!

P. Alberto Berra, "Pime"