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"Là c'è la Provvidenza!"

Kewachala, 19 Febbraio 2007

Carissimi,

sono in visita breve a Dhaka e ne approfitto per brevi notizie e saluti a tutti, mentre ci sentiamo sempre vicini nella preghiera. Sapete della morte improvvisa di P. Mariano, il 25 gennaio, a casa sua, dopo pranzo, un infarto fatale. Era in Italia dalla Cambogia, per 2 mesi di "vacanza", a 55 anni, di cui parecchi in Bangladesh. Condividiamo il dolore della mamma e famigliari, mentre nella fede il silenzio si fa preghiera del cuore: "... Sia fatta la Tua volontà!".

Io sto bene ed il mio impegno aumenta. È l'ostello una priorità, i 59 ragazzi presenti 24 ore, una famiglia allargata, variopinta, dove si condivide un po' tutto, con gioia e gratitudine. Se potessi ospitarne altri! Un sogno che già offre segnali positivi, grazie alla generosità di tanti benefattori.

La nuova chiesa sta "uscendo" dalle fondamenta, mentre proprio oggi ho trovato un'e-mail circa una buona donazione, che mi fa guardare avanti con ulteriore fiducia, nella possibilità di progettare il nuovo ostello, una volta ultimata la chiesa. "Là c'è la Provvidenza!", che invita e provoca alla dedizione ed impegno senza paura, anche se in una sana prudenza.

La situazione politica è di emergenza, con quotidiane notizie di "arresti eccellenti" di ex politici ed industriali corrotti, mentre è in atto la demolizione di tantissimi negozi o abitazioni abusivi. Sembra che questo "processo" andrà avanti per un anno e più, data la situazione di corruzione estesa a tutti i livelli.

Solo in seguito ci saranno le elezioni... ed un futuro migliore... Speriamo!

Ieri il Premio Nobel per la Pace 2006, Yunus, ha annunciato la formazione di un suo partito: "Nagoric Shocti" (= "La Forza dei Cittadini"), decisione presa dopo settimane, con l'appoggio di una moltitudine, per segnare una vera svolta nel cammino del Bangladesh.

Domani si compie il secondo anno del mio arrivo a Kewachala.

Un motivo per ringraziare il Buon Dio, ricordando anche voi.

Mercoledì entriamo nella Quaresima, con il segno della cenere. Un "tempo di grazia", per un passo ulteriore nella conversione, da non lasciarcelo scappare con leggerezza. Ci farà sentire più felici, impegnati nell'amore, missionari qui e là, dove viviamo l'oggi.

Un caloroso e riconoscente abbraccio a ciascuno, mentre invoco la benedizione del Signore.

P. GianAntonio Baio
baio.gianantonio@pime.org