A "Sostegno" dei "Seminaristi"!
Quest’anno,
il "Seminario" del "Pime" di Monza
ha celebrato i
"Cento Anni" dalla "Fondazione".
Una "ricorrenza" che ha riportato l’attenzione sulla necessità di
essere "vicini",
e "sostenere", un’"Istituzione" così fondamentale per l’"Istituto".
A
cura dell’"Ufficio Aiuto Missioni"
("Missionari
del Pime", Ottobre 2011)
Ne abbiamo parlato con Padre Gabriel Amal Costa, Rettore del "Seminario" dal 2008, che quest’anno è affiancato da un’"équipe formativa" molto rinnovata, con la presenza di Padre Jaime Coimbra Do Nascimento, in qualità di "Vice-Rettore" ed Economo, e di Padre Enrico Fidanza, che si affianca a Padre Giancarlo Politi, in qualità di Direttore Spirituale!
Padre Gabriel, quanti sono i "Seminaristi" che frequentano questo "Anno Accademico", e da dove provengono?
Negli ultimi anni la realtà del "Seminario"
di Monza
è cambiata in modo significativo! Solo pochi anni fa la grande maggioranza era
composta da Seminaristi Italiani, mentre oggi la quasi totalità sono non
Italiani. Attualmente i Seminaristi
sono 35: nove Indiani, tre Bengalesi, tre Filippini, un Thailandese, tre
Italiani, quattro Brasiliani, due Messicani, quattro Ivoriani, due Camerunesi,
due Guineani e un Togolese, oltre ad un Seminarista Diocesano Birmano, in
formazione presso di noi a nome della propria Diocesi.
I 35 Seminaristi sono suddivisi nelle seguenti "Classi": nove nell’anno di
Lingua, uno in Filosofia, tre nel periodo di Spiritualità, nove in I Teologia,
sei in II Teologia, tre in III Teologia, tre in IV Teologia ed uno con percorso
personalizzato.
Quali sono le "linee guida" del "Cammino Formativo"?
Particolare attenzione viene
rivolta alla dimensione Spirituale, a quella Comunitaria, Apostolica e
Caritativa, e Culturale. Il Cammino Formativo e tutta la vita della Comunità
sono orientati alla Missione,
sia nell'ambito delle diverse iniziative di Comunità che nei suoi aspetti
Spirituale, Formativo ed Accademico.
A tale maturazione mirano gli Incontri Missionari, nei quali, attraverso l’esperienza
di un Missionario, vengono proposte ed approfondite problematiche ed esigenze
concrete di Evangelizzazione.
Lo stesso scopo hanno gli "Incontri" informali con i Missionari
che, di ritorno dalle Missioni, vengono accolti nella nostra Comunità!
Com’è il "clima" del "Seminario"?
Il clima del
"Seminario" è buono ed è sereno: i giovani vivono bene la presenza
di differenti provenienze Culturali! Non è soltanto il convivere insieme, ma è
piuttosto l’interscambio di valori, e di esperienze di vita e di fede, fra
persone di diversa Nazionalità e Cultura. E la capacità di entrare in
comunione con l’altro, ad un livello più profondo di quello Culturale, dove
contano i valori umani, Spirituali ed Evangelici intensamente vissuti. Alla base
di questo processo ci deve essere un’accoglienza positiva dell’altro, una
stima reciproca, un’apertura sincera.
Vedo che, per tutti i Seminaristi, l’inizio della vita nella Comunità
Internazionale è abbastanza difficile! Perché ognuno ha il suo modo di
pensare, vedere, esprimersi ed agire, che viene sicuramente dalla sua Cultura,
storia e Formazione. Per i non Italiani si pone poi la difficoltà della Lingua,
soprattutto nello studio. Però, con l’aiuto dei Formatori e dei compagni
stessi, ognuno fa uno sforzo ed un cammino per uscire da se stesso, ed
abbandonare qualcosa di sé. Così, gradualmente, riescono a inserirsi bene e
accettare l’altro per quello che è. Alla fine, vivono da amici e fratelli!
Cosa vorrebbe chiedere per i "suoi Seminaristi"?
Innanzitutto il sostegno nella preghiera! Il "Seminario" di Monza ha un’importanza fondamentale per il futuro dell’Istituto. Ad esso il "Pime" dedica attenzione, persone e risorse. Ma senza l’aiuto dello Spirito, tutti questi sforzi sarebbero vani! È innegabile, però, che anche lo sforzo economico non è indifferente. E per questo si confida nei tanti amici del "Pime", soprattutto ora che molti dei nostri Seminaristi non hanno la fortuna di avere alle spalle Comunità o gruppi che possono sostenerli. Uno strumento semplice può essere quello delle cosiddette "Adozioni di Seminaristi", affidando ogni Seminarista al sostegno Spirituale ed economico di uno o più benefattori. In particolare, al sostenitore viene chiesto di accompagnare nella preghiera uno specifico Seminarista, e di contribuire a sostenere i costi della sua Formazione. Periodicamente, il sostenitore verrà informato sul procedere del Cammino Formativo del Seminarista, con cui potrà anche intrattenere scambi epistolari!