Novembre 2009: Da due anni in Italia!

30 Gennaio 2010: Funerale di Mamma Assunta

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INCONTRO ALLA MISSIONE...

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Padre Gian Paolo Gualzetti, Direttore del "Centro Missionario Pime" di Milano,
e Monica Guglielmi, dell’"Ufficio Aiuto Missioni", hanno visitato, lo scorso Novembre,
le Missioni dell’"Istituto" in Brasile. Una sintesi del loro "diario di viaggio".

P. GIAN PAOLO GUALZETTI, Missionario in Bangladesh e Direttore del Centro Pime di Milano! Sguardo sorridente di una bimba del Brasile... Natività dipinta da un artista brasiliano di Parintins!

P. Gian Paolo Gualzetti e Monica Guglielmi
("Missionari del Pime", Gennaio 2009)

Lettera agli amici di "Missionari del Pime", da P. Gian Paolo Gualzetti…

Brasile, il mio primo viaggio da responsabile dell’"Ufficio Aiuto Missioni". Una bella opportunità per incontrare "confratelli" all’opera nella "vigna" del Signore Gesù. Tre regioni, quelle fondate dal "Pime" in questi 60 anni: "Amapà", "Amazonas" e "Brasile Sud". La stessa lingua le accomuna, ma le realtà sono molto differenti. Per risparmiare un po’, abbiamo fatto qualche chilometro in più in voli interni (10.000 km.!), contraddizioni dell’economia. Per uno che viene dal Bangladesh colpisce subito l’immensità degli spazi, la ricchezza delle risorse e le poche persone che si incontrano per strada durante i trasferimenti da una città all’altra. Però, ascoltando qua e là, sempre più mi convinco che la Missione non è una questione di numeri e di spazi, ma di "relazioni": "Dove c’è anche uno solo di questi piccoli io sono lì!", ci ricorda il nostro Signore Gesù.
Approfittando di questa "traversata transatlantica", avevo programmato alcuni giorni anche al Sud-Est, a
Florianopolis, nello Stato di Santa Catarina, dove abbiamo una Parrocchia, il nostro "Seminario di Filosofia", Padre Paolo De Coppi produce due riviste e libri per l’"animazione missionaria" e Padre ("pardon") Monsignor Giuseppe Negri è "Vicario Episcopale" e prezioso amico. Nella valigia ho messo anche il costume da bagno per un tuffo dalle stupende spiagge viste in cartolina (se c’è tempo, perché no?). Ma il tempo "atmosferico" non ha collaborato, anzi mi ha fatto molto riflettere. Piogge abbondanti, straripamento di fiumi, smottamenti di colline, strade interrotte, case distrutte, vittime, ancora "emergenza" per tante persone. "Castigo di Dio! Fine del mondo!?".
Ma erano così "peccatori" le centinaia di persone che sono morte? È proprio vero che il Dio di Gesù Cristo vuole il nostro male e dolore? Oppure ancora una volta Gesù ci dice: "Non avere paura, io sono con te, nonostante queste ‘calamità naturali’ io rimango fedele alla mia promessa, non ti lascio solo, patisco con te la tua sofferenza, solitudine e lutto!". Sono in tanti che si sono "fatti prossimo" come "amplificatori" di questo messaggio di speranza che Gesù crocifisso e risorto ci offre per sempre. A noi non dimenticarlo e farlo conoscere a chi ancora è prigioniero di un "dio" che non è quello di Gesù Cristo.

Un grosso abbraccio alla "brasiliana", con molto affetto e calore!

DIARIO DI VIAGGIO…

San Paolo. La prima cosa che percepiamo all’arrivo è la vastità di questa città di 18 milioni di abitanti, la più grande "metropoli" del Sud America: 80 km. per andare da un capo all’altro! È la città degli enormi contrasti e delle smisurate "sperequazioni", troppo ricca e troppo povera allo stesso tempo, con i palazzi moderni e le sconsolate "favelas" arroccate sulle alture, popolate da un’umanità che sembra inaccessibile e che invece non chiede nient’altro che di essere notata e guardata.
Girando per le Missioni cittadine del "Pime", troviamo Parrocchie dove i Padri con dedizione si occupano di chi altrimenti sarebbe sempre e solo ai margini di tutto. Un esempio è il
"Cespat", "centro di formazione professionale", seguito da Padre Maurilio Maritano. Qui 280 ragazzi e ragazze tra i 14 e i 18 anni seguono corsi di "serigrafia", informatica, inglese e altro per inserirsi nel mondo del lavoro.

Ibiporã. Secondo il programma fatto a casa, avremmo dovuto trascorrervi due giorni con Padre Giorgio Pecorari, referente del progetto di "adozioni" di Frutal. Ma, come sapete, Padre Giorgio se ne è andato: è morto proprio qui a Ibiporã il 10 Ottobre scorso, lasciando un grande vuoto nella Parrocchia e tanto affetto in chi lo ha conosciuto. Qui ha lavorato anche Padre Claudio Romano, prematuramente mancato lo scorso anno. La visita al cimitero dove sono sepolti insieme è per noi un incontro molto intenso, carico di riconoscenza e di stima.
Posta su una collinetta, la casa del "Pime" da un lato ha il "centro di animazione missionaria", dall’altro lato ha "stanzette" per l’accoglienza dei "confratelli" malati e anziani. Non manca niente per ritrovare pace, cure e serenità.

Mato Grosso del Sud. In questo stato nel Sud Ovest del Brasile, distese verdi senza fine ci regalano un senso di libertà e serenità. Nelle due ore e mezza di viaggio che separano l’aeroporto dalla Missione non incrociamo nessuno: non una macchina, non una persona, soltanto pascoli e spazi verdi a perdita d’occhio! Nella cittadina di Nioaque incontriamo i Padri Giancarlo Vecchiato e Pietro Anderloni. Con loro andiamo tra la gente, che non esita ad aprirci la propria casa e offrirci qualcosa di tipico della loro cucina (abbiamo gustato anche il famoso "churrasco", grosso spiedo di carne!).

Parà. Arriviamo di notte nello Stato Settentrionale del Parà. Nella città di Belem ci attende Padre Fabrizio Meroni, che svolge la sua attività presso il "Centro Culturale Diocesano". Padre Claudio Pighin ci accompagna per il resto della giornata e con lui visitiamo la "scuola di formazione per la comunicazione", dove 20 ragazzi imparano le nozioni utili nel settore "audiovisivo": come costruire un "Tg", gestire una "trasmissione radiofonica", eccetera. Non possiamo non entrare nell’ufficio di Padre Nello Ruffaldi, responsabile della "Pastorale Nazionale degli Indios", preziosa introduzione per le prossime tappe che ci attendono.

Macapà. Ad accoglierci c’è il volto sorridente di Padre Angelo Damaren. Al mattino si parte con Padre Sisto Magro, per visitare un "insediamento agricolo" nel mezzo della foresta. Ci raggiunge Padre Koltz Dennis, per la "celebrazione eucaristica" nella "stanzetta" messa a disposizione da una famiglia. Insieme ci dirigiamo verso Porto Grande dove ci aspetta il "veterano" Padre Angelo Consonni, con il suo buon umore e un bel rimprovero per non avere con noi i sospirati "sigari".
Padre Dante Bertolazzi ci fa oltrepassare il "punto zero" dell’"equatore", luogo di attrazione della città di Macapà, prima di inoltrarci tra i "ponti", agglomerati di "palafitte" di legno collegate da "passerelle", una città nella città.

Amazzonia. Il "polmone del mondo", la foresta più estesa del globo è sotto i nostri occhi! Con il naso attaccato al finestrino dell’aereo ammiriamo il Rio delle Amazzoni, che taglia questo immenso "tappeto verde" interrotto qua e là da "insediamenti" di piccole case. Manaus, la capitale, ci lascia ulteriormente stupiti. È una città moderna ritagliata in mezzo alla "foresta amazzonica", che ne lambisce tutta la "periferia". In mattinata partiamo con Padre Mario Missiato alla volta della Parrocchia di Santa Monica dove lavora Padre Felice Volpicella, con cui abbiamo un progetto di "adozioni a distanza" in una "scuola agricola". Nel pomeriggio andiamo a cercare Suor Sonia Sala, "Missionaria dell’Immacolata", che ha lavorato a lungo a Milano nella redazione di "Missionari del Pime". La troviamo nella nuova sede del "Noviziato", confinante con una "favela"; con lei incontriamo la gente e i bambini per le strade di questo "formicaio umano".

Parintins. All’aeroporto ci attende Padre Enrico Uggè. La cittadina di Parintins, situata su un’isola al centro del Rio delle Amazzoni, è davvero carina: fatta di case basse, "multicolore" e piena di gente in bicicletta. Approfittiamo dell’incontro settimanale dei Missionari del "Pime" con il Vescovo, Monsignor Giuliano Frigeni, per salutarli tutti quanti: fra loro Padre Antonio Pavan, a lungo Direttore del "Centro Pime" di Milano, e Padre Benito Di Pietro, responsabile del progetto di "adozioni" che in molti sostenete. Padre Uggè ci fa conoscere "Radio Alvorada", che da 40 anni serve Parintins trasmettendo notizie, musica, programmi informativi ed educativi.

Infine, la partenza... Abbiamo cercato di offrire un "colpo d’occhio" sugli incontri e sulle situazioni, per rendere l’idea del grandissimo lavoro che i Missionari del "Pime" fanno in questa terra, per e con la sua gente. Ci siamo riusciti? "Atè logo!"!!