"MISSIONE BIRMANIA"

PROGETTO VISMARA: Ricostruzione Orfanatrofio colpito dal Terremoto
BEATIFICAZIONE: un Video, un aiuto! 26 Giugno 2011: P. VISMARA BEATO

P. Clemente Vismara: Il Santo dei bambini

P. Clemente Vismara (foto)
Lettera di P. Zanchi sulla Beatificazione di P. Vismara
BLESSED CLEMENT VISMARA: Video from the U.S.A
Causa di Beatificazione: Testimonianza di P. Rizieri Badiali

Intervista di P. Gheddo a P. Badiali -Audio

Ma noi la bellezza l'abbiamo dentro...

PADRE CLEMENTE VISMARA

RACCONTO:  PARTE I   PARTE II

Evangelizzare, cioè insegnare a lavorare - Birmania, Aprile 1939

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il "Beato" dei due "Mondi"!

Padre Vismara è un "ponte" tra la "Chiesa Italiana" e quella "Birmana",
dove lo "Spirito" si muove in entrambe le "direzioni".

P. CLEMENTE VISMARA (1897-1988), Missionario del Pime in Birmania!

GEROLAMO FAZZINI
("Mondo e Missione", Giugno-Luglio 2011)

La "Beatificazione" di Padre Clemente Vismara è senza dubbio un’opportunità preziosa per avvicinare la figura, gli Scritti e l’eredità vivente di un Missionario per molti aspetti «normale» e tuttavia fuori dal comune. Come – a ben vedere – lo è ciascun "Santo", nella millenaria Storia della Chiesa!
Le pagine dello
"Speciale" ne danno prova! Perché Padre Vismara, nella sua semplicità, è un personaggio che, una volta evaporato l’alone Romanzesco dell’«Indiana Jones» della Missione o la retorica del «Nonnino buono», colpisce per la sua straordinaria attualità e freschezza, nonostante il Mondo e la Missione siano così profondamente cambiati dai suoi tempi.
Ma questa "Beatificazione" è anche un’occasione importante per riscoprire un autentico spirito di cooperazione tra Chiese, in chiave genuinamente Missionaria. Vale in primo luogo per la "Chiesa Ambrosiana", che ha generato alla Fede Clemente, l’ha accolto nel suo "Seminario Minore", l’ha visto ordinato Prete in Duomo. Vale per l’intera "Chiesa Italiana", che ai numerosi Missionari e Missionarie Martiri (anche recenti) ora aggiunge un altro nome: quello di Clemente Vismara, il quale non ha versato il "sangue" morendo in conseguenza di un atto di violenza, ma l’ha donato giorno per giorno, nel segno di una fedeltà "feriale" non meno ammirevole!
La Storia di Padre Clemente va letta dentro la più ampia Storia dell’Evangelizzazione di un Popolo, quello Birmano, che ha visto il "Pime" giocare un ruolo importante per oltre "140 anni", fino alla morte, pochi anni fa, dell’ultimo Missionario,
Padre Paolo Noè, sopravvissuto nel 1966 all’Espulsione di quanti erano entrati nel Paese dopo l’Indipendenza (1948). Una Storia che non si è ancora conclusa!
In questi anni la "Chiesa Birmana" (quasi costretta anche dal contesto Politico) ha preso in mano la sua situazione! E lo ha fatto maturando un suo protagonismo, ben esemplificato da una frase di Vismara a
Mons. Abraham Than, il Vescovo Emerito di Kengtung: «Tu sei Birmano, io sono Italiano; tu sei il frutto delle Conversioni, io sono venuto a Convertire; ma tu sei il mio Vescovo, e io ti ubbidisco!». Con la fine delle generazioni dei Missionari "eroici", che hanno contribuito ad impiantare la Chiesa in quello che oggi è il Myanmar, è iniziata una nuova stagione. Che vede, appunto, la "Chiesa Birmana" crescere nella Fede, acquisire vivacità e dinamismo Missionario! Al punto che, già da alcuni anni, un gruppetto di giovani Birmani sono diventati Missionari nel "Pime", e nei prossimi mesi «Little Way of S.ta Theresa» (l’Istituto Missionario "Ad Gentes" locale) manderà i suoi primi Preti in Cambogia
Salutiamo tutto questo come un bellissimo segno di apertura Missionaria, così come riconosciamo lo splendido lavoro svolto da anni dalla Parrocchia di
Agrate Brianza ed, in particolare, dal "Gruppo Missionario"! Un lavoro che, lungi dal promuovere Padre Clemente secondo gli angusti schemi "campanilistici" della «gloria locale», è servito a far conoscere in forma assai più ampia e capillare il "Beato" come un tesoro prezioso per tutta la Chiesa...
Padre Clemente Vismara, in una parola, oggi più che mai è un ponte fra la "Chiesa Italiana" e quella "Birmana": su di esso lo Spirito si muove in andata e ritorno! Un ponte che può permetterci di avvicinare, nonostante le migliaia di chilometri che ci separano, anche un Paese ed un Popolo che hanno molto bisogno di Solidarietà, per aver molto sofferto. Sta a noi non sciupare quest’occasione che ci è data! E fare sì che il
"26 Giugno" a Milano non si chiuda una Storia, ma si apra un Capitolo nuovo!

"Figlio" di Milano, "Beato" del Myanmar...

La "Beatificazione" di Padre Clemente Vismara è il risultato di un "cocktail" di ingredienti speciali. C’è, all’inizio, un Missionario che passa 65 anni in Myanmar ("ex" Birmania), dopo aver testimoniato quella che Giorgio Torelli ha definito «una Milizia clamorosa»... C’è un gruppetto di Laici di Agrate Brianza che, conosciuto il loro Concittadino in occasione dell’unico rientro in Italia (1957), annodano con lui un rapporto strettissimo, reso ancor più solido nel tempo da migliaia di "Lettere". Con tenacia tutta "Brianzola", gli "Agratesi" intraprendono un’avventura ardua come un "Processo di Beatificazione", contagiati dalla passione Missionaria del "loro" Clemente!
C’è, infine, la "Chiesa Birmana": una Chiesa povera, ma ricca di Fede al punto da intuire subito che quel Missionario "che sorrideva sempre", era diventato nel tempo uno di loro. Uno che, un giorno, avrebbe potuto vegliare dal Cielo sul suo cammino. Non è un caso che il Vescovo di Kengtung, alla morte di Padre Clemente, abbia intuito di trovarsi davanti a un "Santo", premurandosi di tagliare qualche pelo di quella barba così famigliare, a mo’ di "Reliquia"!
Se oggi, a soli 23 anni dalla morte, ci troviamo a pregare Padre Clemente Vismara, da Agrate, "Beato" della "Chiesa Universale" è perché questo "cocktail" è riuscito! Merito anche (soprattutto?) di
Padre Piero Gheddo! Il quale, prima come Direttore di "Mondo e Missione", e poi come Responsabile dell’"Ufficio Storico" del "Pime", è riuscito a far conoscere ed apprezzare in Italia e non solo, fors’anche in virtù di una consanguineità "Professionale", figura e Scritti del "Missionario-Giornalista" Clemente Vismara. Facendo sì che, nel giro di poco tempo, la Diocesi di Milano s’accorgesse di avere un "Santo" in casa e si adoperasse di conseguenza!
Se oggi festeggiamo "Beato" il «Patriarca della Birmania», per la "Chiesa Ambrosiana" che l’ha generato alla Fede ciò costituisce un privilegio, ma anche una responsabilità!