La
"Beatificazione" di Padre Clemente Vismara ci fa capire
che la "Santità" è alla "portata" di tutti... Basta
"volerlo"!
P.
Silvano Zoccarato
("Missionari
del Pime", Agosto-Settembre 2011)
Ho avuto la fortuna di
partecipare, il 26 e 27 Giugno, ai festeggiamenti per la Beatificazione
di Padre
Clemente Vismara
del "Pime",
di Suor
Enrichetta Alfieri,
l’"Angelo" di "San Vittore", e di Don
Serafino Morazzone,
Prete Diocesano di Milano!
In "Piazza Duomo", a Milano, ero proprio sotto il Quadro dei tre
"Beati", e mi sono commosso quando questa immagine è apparsa un po’
alla volta. La "Piazza" del "Duomo" era gremita di amici dei
tre "Beati"...
Nella Parrocchia di Agrate
Branza, il
giorno dopo, ero ancora vicinissimo al suo Quadro ed alla sua Reliquia, mentre
concelebravamo l’Eucaristia. Con vivo entusiasmo i Fedeli di Agrate cantavano
l’"Inno" a Padre Clemente: «Clemente di Dio, tu parli alla gente
invitando alla gioia! La vita è radiosa se spesa per gli altri, se la sete di
amare ci spinge lontano. La gioia è nel cuore dell’uomo che ama, dell’uomo
che vive donando ai fratelli. Non c’è mai tristezza per chi vive in Missione,
per chi perde se stesso per amore di Dio!».
L’applauso più lungo è stato per Giuseppe,
il giovane Birmano "miracolato".
In questi giorni, la nostra "Casa" di Milano era piena di Missionari
del "Pime", venuti da tante Missioni, e da Vescovi, Preti e Laici
della Birmania
e della Thailandia.
Questo avvenimento mi resterà a lungo impresso nella mente, ma soprattutto nel
cuore! Quanti momenti belli, sentimenti forti, incontri...
Ci tengo a comunicarvene tre!
Trovandoci insieme, noi Missionari del "Pime", abbiamo vissuto questi
giorni con gioia serena e con semplicità. La frase più bella che ho sentito
riguarda un ricordo di Padre
Filippazzi,
uno dei Compagni del Vismara, il quale, quando sentì che si incominciava il suo
Processo di Beatificazione, esclamò: «Se fanno "Beato" lui, devono
fare "Beati" tutti noi!».
Ne ho visti tanti di Missionari Birmani, compreso Padre
Bellotti,
venuto poi in Camerun,
ed erano tutti dello stesso calibro ed entusiasmo!
La seconda cosa straordinaria è Agrate... Se Vismara è stato riconosciuto
ufficialmente "Beato", è perché lui ha vissuto in Birmania, ma
strettamente unito alla sua Parrocchia! Ed il Gruppo Missionario l’ha sempre
sostenuto, sobbarcandosi in modo meraviglioso, anche economicamente, tutto il
Cammino e tutta la Celebrazione della Beatificazione.
Il terzo è il pensiero della "Santità"!
Ho sentito in questi giorni che la Santità è vicina... Non perché sono già
"Santo", ma avendo conosciuto questi Confratelli, e sapendo che c’è
una "Lista" dei nostri in procinto di essere riconosciuti tali dalla Chiesa,
basterebbe che mi impegnassi un pochino di più, non per essere riconosciuto, ma
per esserlo veramente. Dimentico però una cosa! Ci vuole, è vero, una scelta
precisa e fedele, ma nello stesso tempo ci vuole la "caparbietà" di
Padre Clemente di stare unito a Gesù ed alla gente, e di lasciarsi guidare...
Questa "caparbietà" è dono ricevuto da Dio!